Hanno avuto esito positivo le operazioni di disinnesco della bomba americana da 500 libbre, risalente alla Seconda Guerra Mondiale e rinvenuta lo scorso 17 gennaio a Pantelleria, effettuate dagli artificieri dell’Esercito del IV Reggimento Genio Guastatori di Palermo e coordinate dalla Prefettura di Trapani.
Gli artificieri hanno asportato la spoletta dall’ordigno e, successivamente, l’hanno fatta brillare in uno spazio sicuro creato intorno ad essa. Alle ore 11.15 è stato riaperto lo spazio aereo dell’isola. I voli previsti per oggi hanno solo subito ritardi ma senza cancellazioni.
Alle 12.10 la bomba è stata caricata sul camion che l’ha trasferita al porto dove è stata presa in consegna dal Nucleo SDAI della Marina Militare. Alle 12.35 il sindaco, in accordo con la Prefettura e le Autorità militari coinvolte, ha ufficialmente annunciato la riapertura dei varchi di accesso all’area che era stata evacuata.
In considerazione del luogo di ritrovamento della bomba, infatti, è stato necessario allontanare temporaneamente 2.200 cittadini le cui abitazioni ricadevano nel perimetro di sicurezza. Il Comune di Pantelleria ha messo a disposizione tre strutture di accoglienza temporanee: all’aeroporto, alla Scuola elementare “Dante Alighieri” e la Scuola media di via Santa Chiara.
A causa delle condizioni meteorologiche avverse, il brillamento dell’ordigno in mare non è stato effettuato oggi. Probabilmente avverrà nei prossimi giorni, a 2 miglia dalla costa di Pantelleria.