Il Consiglio dei ministri si è pronunciato sulla Finanziaria regionale siciliana. Sul bilancio il governo nazionale non ha avanzato profili di incostituzionalità ma sono state impugnate due norme – l’articolo 8, relativo agli incentivi economici al personale regionale, e l’articolo 25 che fa riferimento alla trasformazione del Cefpas in ente del sistema sanitario regionale – e circa trenta articoli dal cosiddetto Collegato.
Tra le disposizioni sulle quali, invece, si apre un confronto ci sarebbe anche quella che assegna 4,2 milioni di euro per la ricapitalizzazione di Airgest, la società che gestisce l’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani. Lo scalo trapanese è al 99% di proprietà della Regione che, in questi anni, è stata chiamata a ripianare i conti in rosso della società.
“La ricapitalizzazione in questione – spiega il presidente di Airgest Salvatore Ombra da noi interpellato – è prevista per adeguare il capitale della società di gestione dell’aeroporto al minimo previsto dalla normativa vigente, 7,7 milioni di euro, perché lo scalo ha superato il milione di passeggeri. È un adeguamento di legge necessario per garantire un asset importante del territorio – l’aeroporto – che, quest’anno, chiuderà il bilancio abbondantemente in utile, e che la Regione ha la volontà di mantenere”.
In discussione anche l’articolo che stanzia 10 milioni l’anno per i medici che avessero prestato servizio nelle strutture con gravi carenze di organico. Salva, invece, la norma che aumenta le giornate lavorative annue degli operai forestali da 78 a 101. L’articolo è stato riformulato e trasmesso agli uffici del Ministero dell’Economia e Finanze. È stato chiarito che non è prevista alcuna nuova assunzione e che si tratta di un incremento delle giornate di lavoro per una parte degli operai già interni al bacino, in modo da potenziare le attività di contrasto agli incendi.
Il momento di confronto tra Stato e Regione Siciliana è stato avviato e l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone si trova già a Roma “per capire le norme che andranno salvate e quelle su cui invece dovremo soprassedere e le rinvieremo ad altro viatico legislativo”.