Prevenzione incendi a Castellammare del Golfo, entro il 15 maggio pulizia dei terreni

Sanzione di 450 euro per chi non rispetta l'obbligo

Ordinanza del sindaco di Castellammare del Golfo che anticipa e prolunga le misure per la prevenzione degli incendi: i proprietari e conduttori di fondi hanno l’obbligo di provvedere alla pulizia dei terreni entro il prossimo 15 maggio.

L’amministrazione comunale ha anche previsto una sanzione di 450 euro per le violazioni all’ordinanza. Occorre eliminare “covoni di cereali, erbe, ramaglie, stoppie, rovi, piante e foglie secche o da altro materiale infiammabile fino a metri venti dal ciglio delle strade pubbliche e delle strade private adibite all’uso pubblico, provvedendo di conseguenza alla messa a nudo dei terreni e al taglio di siepi, erbe e rami che si protendono sulle strade stesse, nonché all’immediata rimozione di tutti i residui derivanti dalla pulitura, depositandoli ove non sia possibile distruggerli all’interno della proprietà a distanza di sicurezza non inferiore a venti metri dal ciglio o dalla scarpata delle strade”, si legge nel provvedimento del sindaco Fausto.
La distanza di venti metri “dovrà essere raddoppiata (quaranta metri) lungo le linee ferroviarie, l’autostrada, l’asse viario e lungo gli stradali dove sono in corso lavori di stesura di asfalto”.

Entro il 15 maggio anche i proprietari di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, i proprietari di villette e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, i proprietari di fabbricati destinati all’agricoltura, i responsabili di cantieri edili e stradali, strutture turistiche, artigianali e commerciali con annesse aree pertinenziali “sono tenuti alla pulizia a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione, mediante rimozione di ogni elemento o condizione che possa rappresentare pericolo per l’incolumità e l’igiene pubblica”

Dal 15 maggio al 31 ottobre, su tutto il territorio comunale, è vietato accendere fuochi di qualsiasi genere, usare apparecchi a fiamma libera o elettrici che producono faville, aprire o ripulire i viali parafuoco con l’uso del fuoco…

Chiunque debba accendere il fuoco per la pulizia dei fondi, nei tempi e nei modi consentiti, dovrà “preliminarmente stabilire idonei mezzi di spegnimento, seguendo le prescrizioni impartite dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Trapani ed esercitando la sorveglianza necessaria fino a che ogni rischio sia scongiurato”.

«Abbiamo adeguato i termini alla stagione dell’antincendio boschivo anticipando al 15 maggio la data entro la quali pulire i terreni e prolungando il divieto di accensione fuochi al 31 ottobre. Invitiamo i cittadini a provvedere al più presto alla pulizia dei terreni perché i terreni ricoperti da vegetazione spontanea, diventano facilmente infiammabili e dunque causa di incendi ma anche l’habitat ideale per la proliferazione di insetti – dice il sindaco -. Ricordo inoltre che abbiamo previsto una sanzione fissa di 450 euro per chi non rispetta l’ordinanza, eliminando la quota minimale che partiva da 25 euro. Un adeguamento che riguarda anche altre tipologie di violazione di ordinanze e regolamenti con la stessa sanzione, per chi, ad esempio, conferisce e abbandona rifiuti speciali e pericolosi».

In caso di incendi la sanzione amministrativa per ogni ettaro o sua frazione incendiata, varia da 51,65 a 258,23 euro. Nel caso di procurato incendio durante il periodo dal 15 maggio al 15 otobre, sarà applicata una sanzione amministrativa che va da 1.032 euro a 10.329 euro.

L’ordinanza, infine, invita i cittadini che avvistano un incendio a darne immediata comunicazione ai vigili del fuoco (115) o al servizio antincendio boschivo del corpo forestale (1515) o alla polizia municipale (0924592542), al Servizio di Protezione Civile Comunale (0924-592435) o al dipartimento regionale di Protezione Civile (091-7433111).

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