Eseguita stamattina – nelle province di Trapani, Palermo, Como e Rimini – dai militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Trapani, del Nucleo Investigativo di Palermo e dell’Arma territoriale competente, l’ordinanza del gip del Tribunale di Palermo nei confronti di undici persone indagate, a vario titolo, per associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio. Sei sono finite in custodia cautelare in carcere e cinque ai domiciliari. Ad altri dodici soggetti indagati sono state notificate informazioni di garanzia.
L’indagine – condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Trapani e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo – ha consentito di acquisire gravi indizi sulla convergenza di interessi tra appartenenti alla famiglia mafiosa di Salemi (nello specifico del mandamento di Mazara del Vallo), esponenti di spicco di Cosa nostra palermitana e alcuni imprenditori.
A due imprenditori palermitani sarebbero state intestate fittiziamente quote di una società di capitali appositamente costituita per eludere l’applicazione della normativa di prevenzione patrimoniale e “ripulire” denaro per l’acquisizione di numerosi supermercati di una nota società della grande distribuzione italiana nelle province della Sicilia occidentale.
L’acquisizione, però, non si è conclusa per scelte diverse da parte dell’azienda.
Gli indagati sono sospettati anche di turbativa d’asta della gara, indetta dalla società di pubblico servizio che gestisce la rete e l’erogazione dell’energia elettrica sull’isola di Favignana, per la realizzazione di quattro linee di distribuzione in media tensione e due cabine di trasformazione di media/bassa tensione, in modo da far risultare vincitrice la società di due imprenditori di Mazara delVallo.
Gravi indizi sono stati acquisiti anche sul pagamento di somme di denaro da parte di due imprenditori di Campobello di Mazara per essere incaricati del trasporto del carburante necessario per il funzionamento della centrale termoelettrica di Favignana. VIDEO
Questi i nomi degli arrestati condotti in carcere: Andrea Angelo, 46 anni, di Salemi; Bartolomeo Anzalone, 59 anni, di Palermo; Giovanni Onofrio Beltrallo, 57 anni, di Campobello di Mazara; Vincenzo Antonio Lo Piccolo, 62 anni, di Carini; Leonardo Palmeri, 66 anni, di Palermo, Francesco Paolo Palmeri, 62 anni, di Palermo.
Agli arresti domiciliari sono stati sottoposti Salvatore Angelo, 75 anni, di Salemi; Michele Mondino, 80 anni, di Palermo; Natale Beltrallo, 30 anni, di Mazara del Vallo; Elisabetta Bonsignore, 63 anni, di Palermo; Antonino Putaggio, 68 anni, di Mazara del Vallo.