Quattro persone sono state sottoposte oggi a misure cautelari nell’ambito di una indagine condotta dai Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala, per spaccio di stupefacenti all’indebito utilizzo di carte del reddito di cittadinanza, riciclaggio di denaro, trasferimento fraudolento di valori ed estorsione.
Custodia cautelare in carcere per la
33enne Alessia Angileri Alessia, il suo compagno Andrea Nizza Andrea, di 36 anni e un altro presunto spacciatore, il 36enne Alessio Cristopher Pantaleo, residenti nel quartiere di Sappusi e già in carcere nell’ambito dell’operazione “Virgilio”
Nell’ambito dell’operazione è stato disposto anche il sequestro preventivo di una nota rivendita di tabacchi nel quartiere Amabilina, ritenuta dagli inquirenti un “bancomat” dei pusher, oltre che di mezzi e somme di denaro pari a circa 50.000 euro.
A carico del titolare della tabaccheria sequestrata, il 32enne L.M., è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria con contestuale interdittiva del divieto di esercitare l’attività di impresa.
L’attività d’indagine ha preso il via all’indomani dell’operazione “Virgilio”, eseguita sempre dai Carabinieri sotto la direzione della Procura di Marsala che, nel febbraio 2023, aveva smantellato la storica piazza di spaccio di Sappusi, con l’esecuzione di un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di 14 indagati, 11 dei quali destinatari della misura in carcere.
Grazie, infatti, al ritrovamento di appunti contabili relativi all’attività di spaccio, sono state avviate ulteriori indagini che avrebbero permesso ai Carabinieri di ricostruire il metodo usato da alcuni indagati per ottenere il pagamento della droga smerciata, cocaina, crack ed eroina. I clienti, spesso in difficoltà economiche, avrebbero acquistato stupefacente “a credito”, lasciando le loro Carte del Reddito di Cittadinanza (con relativo PIN) nelle mani dei pusher i quali, tramite il titolare della rivendita di tabacchi di Amabilina, avrebbero prelevato mensilmente il contante – operazione vietata dalla legge – lasciandogli una somma pari al 10% dell’importo.
Angileri e il Pantaleo sono anche indagati per estorsione poiché, sempre secondo gli atti d’indagine preliminari, avrebbero costretto a lasciare l’abitazione, con la minaccia di incendiarila, gli assegnatari regolari di un alloggio popolare del quartiere Sappusi. Gli indagati subito dopo, si sarebbero impossessati dell’alloggio, di proprietà IACP, occupandolo abusivamente.
I Carabinieri inoltre, con l’ausilio della Guardia di Finanza e sempre su disposizione della Procura di Marsala, stanno effettuando ulteriori accertamenti presso la rivendita di tabacchi sequestrata per approfondire aspetti fiscali e verificare tutte le operazioni di prelievo effettuate con le Carte del Reddito di Cittadinanza indebitamente utilizzate dai pusher.
Nell’ambito dell’operazione “Virgilio”, a seguito di giudizio abbreviato, sono stati già condannati due degli imputati, Gisella Angileri, sorella di Alessia, e Vito Alessio Allegra, rispettivamente a 8 e 5 anni di reclusione. Nei loro confronti è stata anche disposta la sospensione dall’esercizio della potestà genitoriale.
Per gli altri indagati dell’operazione “Virgilio” è stato contestato il più grave reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti e, a breve, si aprirà il processo. VIDEO