Al via la scorsa settimana i lavori di restauro conservativo e di messa in sicurezza degli interni della Torre dell’Orologio, il monumento simbolo di Campobello di Mazara. Le opere, che in questa prima fase interesseranno la parte interna del monumento, sono state finanziate con il contributo concesso dallo Stato nell’ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione – anno 2020 per l’importo complessivo di 46mila euro e sono eseguite dall’impresa Alberto Asti aggiudicataria della gara appaltata dal Comune.
L’intervento, il cui progetto è stato redatto dal tecnico comunale Silvio Bova, durerà circa tre mesi e prevede, il risanamento della scala interna in cemento armato, la demolizione e il rifacimento della muratura pericolante, la ricostituzione degli intonaci dismessi e la nuova pitturazione delle pareti. Monumento eretto nel 1859 dalla civica amministrazione del tempo, la Torre dell’Orologio ha sempre avuto una forte valenza storico-culturale per Campobello, scandendo le ore e i quarti e indicando, con il suo suono melodioso a mezzogiorno e a mezzanotte, il trascorrere delle giornate lavorative o l’avvicendarsi di una festa.
“Con questo primo intervento – spiegano il sindaco Castiglione e l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Tramonte – sarà innanzitutto restaurata la parte interna dell’Orologio, che presentava diverse criticità strutturali. Contiamo, infatti, di utilizzare le somme messe a disposizione dallo Stato per l’anno 2021 al fine di completare l’opera con il restauro conservativo anche della parte esterna e della lapide commemorativa posta sul prospetto principale. È nostra intenzione, infatti, ripristinare la piena fruizione della struttura, in modo che svolga anche la funzione di torre panoramica dalla quale il visitatore possa di nuovo scorgere la suggestiva vista che dal centro abitato di Campobello – concludono Castiglione e Tramonte – arriva alle frazioni balneari di Tre Fontane e Torretta Granitola, passando tra fertili campagne coltivate a uliveti”.