Oggi, 25 aprile, in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno, ma il 25 aprile è considerato una data simbolo perché, nel 1945, coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della Repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano dopo che i cittadini si erano ribellati e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere il controllo delle città.
La decisione di scegliere il 25 aprile come Festa della Liberazione fu presa il 22 aprile 1946 dal governo provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – con un decreto.
La data fu fissata in modo definitivo con la legge n. 269 del maggio 1949, presentata da De Gasperi in Senato nel settembre 1948. Da allora, il 25 aprile è un giorno festivo.
Oggi presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dopo la cerimonia a Roma con la deposizione della corona di alloro all’altare della Patria, si trasferirà in elicottero in Toscana per essere a Civitella Valdichiana (Arezzo) assieme al ministro Crosetto. La località è stata individuata dal Quirinale per ricordare un terribile eccidio nazista, compiuto nel giugno del 1944, che costò la vita a 244 civili.
La presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni ricorderà il 25 Aprile a Roma, partecipando alla cerimonia all’Altare della Patria con Mattarella e i presidenti del Senato Ignazio la Russa e della Camera Lorenzo Fontana. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sarà a Frosinone per la cerimonia di conferimento della medaglia d’oro al merito civile alla Provincia.
In Sicilia, a Palermo, nel parco Piersanti Mattarella, la cerimonia celebrativa del 79esimo anniversario della Liberazione alla presenza del presente della Regione Renato Schifani, saranno deposte corone d’alloro alla base dei cippi commemorativi dei martiri siciliani della Divisione Acqui e del comandante partigiano Pompeo Colajanni.
A Trapani e nella provincia sono previste diverse cerimonie commemorative, promosse dall’ANPI in collaborazione con le Amministrazioni comunali ma non manca anche qualche occasione di polemica.