Decreto di citazione a giudizio, disposto dalla pm di Trapani Giulia Mucaria, per il 41enne F.S. L’uomo è accusato di diffamazione per aver offeso la reputazione dell’animalista trapanese Enrico Rizzi.
I fatti risalgono al 18 marzo 2020, quando F.S. aveva pubblicato una serie di frasi dal contenuto oltraggioso sotto un post pubblicato su una nota pagina satirica trapanese presente su Facebook. Sull’accaduto l’animalista aveva sporto querela per diffamazione. Un comportamento, come si legge nell’ordinanza della sostituta procuratrice, aggravato dalla circostanza di aver espresso i suoi commenti su un social network, cioè – come prevede il comma 3 dell’articolo 595 del Codice penale – “con qualsiasi altro mezzo di pubblicità”. In questo caso si rischia una condanna che va da sei mesi a tre anni di reclusione o una multa non inferiore a cinquecentosedici euro.
Il 41enne – che si trova anche in condizione di recidiva reiterata infraquinquennale per lo stesso reato – dovrà comparire davanti al Tribunale di Trapani in composizione monocratica il prossimo 8 novembre.
Si tratta del secondo caso, nel giro di pochi giorni, di utenti del diffuso social network chiamati a giudizio per diffamazione nei confronti dell’animalista trapanese. Anche per il 42enne S.F., residente nel Milanese, la pm di Trapani Francesca Urbani ha disposto la citazione diretta in giudizio. L’uomo dovrà comparire davanti al giudice monocratico di Trapani il prossimo 3 novembre.
