Una delegazione del Comune di Valderice composta dalla vicesindaca Anna Maria Mazara e dal presidente del Consiglio comunale Camillo Iovino, è stata ricevuta dal presidente di ERSU Palermo, Michele D’Amico e dal direttore Ernesto Bruno.
I rappresentanti del Comune hanno chiesto all’ERSU di confermare la disponibilità a gestire l’ex hotel Torre Xiare, sito a Lido Valderice, trasformandolo in cittadella universitaria.
Il presidente di ERSU Palermo, Michele D’Amico, nel confermare la disponibilità dell’Ente a gestire il bene confiscato alla mafia per trasformarlo in struttura residenziale per gli universitari, ha ripercorso l’excursus di questo procedimento: “L’Agenzia del Demanio ha candidato il bene a essere destinato a residenza universitaria, comunicandolo formalmente; quindi, in sinergia con il prorettore dell’Università degli studi di Palermo, Pietro Paolo Corso, si è avviata la richiesta alla Segreteria generale della Presidenza della Regione Siciliana di procedere con la richiesta di assegnazione. Tale possibilità – ha ricordato D’Amico – è dettata dall’art. 15 del Decreto Legge 24 febbraio 2023, n. 13 che stabilisce che l’Agenzia del Demanio individui beni immobili di proprietà dello Stato da destinare a residenze universitarie, oggetto di finanziamento con le apposite risorse previste nell’ambito delle misure del PNRR. Il bene – ha concluso il presidente dell’ERSU – se la richiesta inoltrata all’Amministrazione regionale verrà esaudita dall’Agenzia nazionale del Demanio e dall’Agenzia dei beni confiscati, potrà essere destinato a residenza universitaria, consentendo un’importantissima azione in favore della platea di studenti universitari del Trapanese cui, ancora, non è garantita la possibilità del posto letto seppure si tratti di studenti meritevoli e bisognosi”.
:Il Consiglio Comunale di Valderice, lo scorso 3 luglio scorso – ha sottolineato il presidente Camillo Iovino – ha già approvato un apposito ordine del giorno in cui si impegnano il sindaco e la giunta municipale nei confronti del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Trapani affinché recedano dalla decisione di destinare l’ex hotel Torre Xiare a Centro di prima accoglienza per immigrati. Chiediamo all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati – ribadisce il presidente del Consiglio comunale di Valderice – la riconvocazione della Conferenza di servizio per approfondire la richiesta del Comune di Valderice di assegnazione definitiva del bene al proprio patrimonio indisponibile, oppure a quello della Regione Siciliana. Vogliamo preservare il bene storico-artistico confiscato alla mafia destinandolo a Cittadella Universitaria, in collaborazione con Ersu, Università di Palermo, Polo Territoriale Universitario di Trapani e Regione Siciliana, in linea con le aspirazioni della comunità valdericina e i valori di cultura e legalità che possono portare sviluppo al territorio. Siamo inoltre preoccupati che la destinazione a CPA possa pregiudicare irrimediabilmente il bene che, nella sua parte storica, risale al 1580: baglio e torre di avvistamento sono, infatti, appartenute al barone Tommaso Staiti di Cuddia e sono beni sottoposti a vari vincoli storico-artistici e ambientali”.
Hotel XIARE, a Valderice, chiesto da ERSU come cittadella universitaria: il Comune dice no al centro per immigrati e chiede di confermare la disponibilità a gestire il bene storico-artistico in favore degli studenti
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