L’associazione Erythros interviene sulla questione della costruenda strada di collegamento tra la zona industriale e il porto di Trapani nell’ambito della ZES. Del progetto, di recente illustrato dall’amministrazione comunale, abbiamo parlato in questo articolo.
“La ZES può essere una opportunità – si legge in una articolata nota diffusa alla stampa – ma il progetto elaborato presenta criticità per le possibili ricadute sull’ambiente circostante. Sembra che i tecnici/esperti e i politici le abbiano ignorate o aggirate rischiando, così, la bocciatura del progetto da parte degli Enti reposti alla sua definitiva approvazione e di tutte le altre organizzazioni preposte alla salvaguardia dell’ambiente”.
Erythros si esprime in maniera critica rispetto alla realizzazione delle infrastrutture legate alla ZES, in particolare modo su quelle impattanti sull’area delle saline. “Sempre più i cittadini, attualmente meglio informati – prosegue il documento – si chiedono il perché di un viadotto che corre parallelo ad un altro già esistente a supporto di un ipotetico aumento di traffico merci al porto di Trapani. Un viadotto che dovrebbe ridurre (di meno di un km!!!) il percorso rispetto a quello esistente, che si trova a passare sopra una delle pochissime aree verdi della città, da poco recuperata dallo stesso comune di Trapani, che vede (al momento in cui scriviamo) l’insediamento di cicogne – uccelli raramente visti a Trapani. Si chiedono il perché di una nuova strada compresa fra via Libica e via G. Salvo, da adibire solo al traffico cittadino, che dovrebbe passare attraverso le saline Collegio e Modica, che sono zone Habitat 1150 e IBA e che rappresentano ciò che si è riuscito a sottrarre all’espansione urbana, circa una trentina di anni fa, grazie all’istituzione della Riserva”.
L’associazione, inoltre, si chiede “perché, insieme alla presentazione della ZES, si parli anche di una lottizzazione che, a ridosso delle vasche frequentate ormai da decine di diverse specie di uccelli, prevede la costruzione di palazzine, negozi e addirittura una multi sala, scelta che ancor di più danneggerebbe il tessuto economico della città storica”.
Una questione, insomma, che suscita anche da diverse altre parti perplessità e obiezioni. Abbiamo sentito il presidente di Erythros, Camillo Mangiarotti. Per ascoltare l’intervista, schiaccia PLAY
Qui sotto è possibile leggere il documento integrale diffuso dall’associazione
Erythros su strada ZES Trapani