Il Comune di Trapani ha iniziato a ripulire le Mura di Tramontana dopo che la scorsa settimana due graffiti erano stati realizzati sulle Mura di Tramontana.
“Ho fatto una segnalazione al Comando di Polizia Municipale per avviare un’indagine – afferma il sindaco Giacomo Tranchida – , anche se non è facile trovare costoro. Questa non è arte: è inciviltà allo stato puro. Questa mattina, in economia, il geometra Fodale con gli operatori della Trapani Servizi e Protezione Civile, sta cercando di bonificare il tratto delle Mura di Tramontana. Essendo la pietra molto porosa non è facile da asportare. Poi si proverà anche con l’acido”.
Ascolta l’intervista completa realizzata dal direttore Nicola Conforti. Clicca play per ascoltare:
Il Comune di Trapani, però, non chiude la porta a coloro che volessero esprimere la propria vena creativa attraverso graffiti o murales. “Se c’è qualcuno che vuole farlo da solo, in compagnia, con un’associazione, può avanzare una proposta al Comune e insieme è possibile individuare pareti e luoghi consoni, concordando i temi nel rispetto dell’autonomia artistica” aggiunge Tranchida.
È chiaro, però, che mai sarà concessa una parete “storica” o monumentale come quella delle Mura di Tramontana che un tempo proteggevano le città e che ora “vegliano” sui numerosi bagnanti (sebbene senza assistenza o bagnini).
“È ovvio che non è possibile monitorare chilometri e chilometri di territorio – dice il sindaco – . Troviamo nuovi siti che possono, anche grazie a queste opere, diventare zone recuperate. Però se becchiamo qualcuno lo facciamo nuovo. Non c’è videosorveglianza che tenga, non possiamo istallare videocamere ad ogni centimetro. Ritengo, invece, che ci sia un modo per controllare meglio il territorio: ogni cittadino si senta un po’ sentinella, il territorio è bene comune. Abbiamo la videosorveglianza che si chiama videosorveglianza civica: ogni cittadino è tenuto a segnalarci le offese che il territorio subisce come minidiscariche, questi graffiti non autorizzi e tutto il resto”.