Oggi, nella riserva Naturale Bosco d’Alcamo, ad un anno dai roghi che hanno devastato la Sicilia Occidentale, il gruppo “Muschio ribelle” restituisce alla comunità il bene pubblico ex Ostello “Cielo D’Alcamo”, in stato d’abbandono da ormai sei anni.
L’edificio è di proprietà del Libero Consorzio Comunale di Trapani e del Comune di Alcamo. Al piano terra sono situati uffici dell’ex Provincia.
Dopo il grande incendio del 2012, si era costituito il Coordinamento SalviAmo il Monte Bonifato che ha organizzato svariate manifestazioni, riunioni e tavoli tecnici. Tuttavia, le richieste formulate sono rimaste inascoltate, inclusa quella della riapertura immediata dello spazio attraverso un affidamento temporaneo non oneroso ad una ATI di associazioni ambientaliste.
Vista l’inerzia istituzionale, il gruppo “Muschio” ha deciso di riabitare La Funtanazza, per creare spazi e iniziative sociali che possano arricchire la comunità e migliorare la qualità della vita di tutte. Le prime iniziative organizzate si focalizzeranno sulla problematica degli incendi, un tema centrale in Sicilia e nella zona di Alcamo. Il progetto nasce, inoltre, dalla volontà di contrastare lo spopolamento e l’abbandono della zona.
Il gruppo lancia un invito alla popolazione locale: “Uniamoci per proteggere e rigenerare la nostra terra. Tutte le persone sono invitate a raggiungerci per sognare e agire assieme. Possiamo essere le gocce che spegneranno gli incendi”.
Alle 18.30 di oggi si svolgerà un’assemblea popolare alla “Funtanazza” per discutere degli incendi in Sicilia e organizzarsi per fermarli. Domani, 27 luglio, alle 11, si terrà una formazione sulla guardiania e antincendio. Per altre informazioni sui prossimi eventi è possibile unirsi alla Comunità WhatsApp: https://chat.whatsapp.com/JX8ro7nozW92Xlp0YeqpY2.