Bottino pieno anche per la Trapani Shark di Daniele Parente che mercoledì sera si è aggiudicata una partita complicata contro l’Urania Milano. Il tecnico della squadra granata ha parlato così del match: “Grosse difficoltà per merito degli avversari fino a 37 minuti. Negli ultimi tre sembra che torniamo a difendere magicamente come facevamo venti giorni fa e a fare cose migliori in attacco. Da una parte questo va bene, dall’altra ci complichiamo un po’ troppo la vita”.
“Dovevamo cercare di far allenare e inserire anche Horton – ha aggiunto Parente -, arrivato tre giorni fa ma considerando il turno infrasettimanale per lui è stato come un allenamento. Credo che anche oggi la profondità del roster ci abbia dato una grandissima mano, dobbiamo iniziare a fidarci un po’ più della difesa invece dell’attacco. Siamo abbastanza esperti per capire il momento della partita, quando bisogna accelerare e chiuderla prima”.
“Negli ultimi 3 minuti abbiamo chiuso tutte le porte in difesa, costringendo Milano a tiri forzati. Dobbiamo portare queste prestazioni a 5 minuti, poi dieci e così via arrivando a 40. Ho la fortuna di avere due guardie che possono creare vantaggi, Notae e Marini, devono capire che oltre per se stessi devono dare ritmo anche ad altri compagni”.
“Dobbiamo mettere anche il pallone in post basso per far muovere la difesa, ma sono meccanismi che richiedono tempo. Falli troppo stupidi per una squadra esperta come la nostra quando eravamo in bonus”, ha affermato, infine, coach Daniele Parente.