A Trapani si vedono sempre più spesso auto parcheggiate in modo indisciplinato. Fioccano le multe, soprattutto per coloro che non rispettano il pagamento nelle strisce blu predisposte dal Comune. Ma guardando alcune foto, la domanda viene spontanea: chi controlla i controllori?
Ormai, i caschi bianchi della polizia locale sono una specie in via di estinzione. Molto del “lavoro sporco” è assegnato agli ausiliari del traffico che lavorano per una ditta privata ma partecipata al 100% dal Comune di Trapani: l’Atm. L’azienda, come è noto, si occupa del trasporto pubblico urbano e nel comprensorio. Da qualche anno, con ottimi risultati per le casse del Comune, gestiscono le strisce blu e i parcheggi a pagamento. L’organico, anno dopo anno, è stato ampliato e i servizi si sono moltiplicati.
Il problema, però, nasce quando le segnalazioni sono fatte contro gli stessi ausiliari. Lo sottolinea, con il suo stile ironico, l’avvocato Vincenzo Scontrino, ex presidente dello IACP, molto vicino a MPA e recentemente tirato in ballo come un papabile candidato alla poltrona di presidente della Provincia (qualora mai si dovesse votare, sempre che il centrodestra sia compatto nella scelta dello stesso Scontrino).
Scontrino, attraverso Facebook, sottolinea come l'”Art. 158 Codice della Strada. Divieto di fermata e di sosta dei veicoli. La fermata e la sosta sono vietate: h) sui marciapiedi, salvo diversa segnalazione” e “La sosta di un veicolo è inoltre vietata: negli spazi riservati allo stazionamento e alla fermata degli autobus, dei filobus e dei veicoli circolanti su rotaia e, ove questi non siano delimitati, a una distanza dal segnale di fermata inferiore a 15 m”.
In allegato, poi le due foto: una auto di servizio dell’ATM sulle strisce riservate ai residenti e una posteggiata sopra un marciapiede. “La seconda foto – scrive ancora il professionista trapanese – , quella che ritrae l’auto sul marciapiede è poi meravigliosa. Immagino che il conducente ausiliario, visto il segnale di rimozione h24, avrà pensato: sulla strada, ma no sul marciapiede! Genio! Qualcuno tempo fa obiettò, in difesa, che loro potrebbero. A parte che non è vero, ma io dico che dovrebbero…dare l’esempio. E in questo caso, come da troppo tempo a questa parte, l’unico esempio che danno è quello di arroganza”.
Insomma, Scontrino sottolinea l’iconica frase detta dal Marchese del Grillo: “Io sò io e voi non siete un cazzo!”. Noi, semplicemente chiediamo: ma i controllori, chi li controlla?