Un approccio devastante del Trapani ha messo subito in discesa il derby contro l’Akragas. I granata hanno schiacciato prepotentemente sull’acceleratore rendendosi pericolosi sulla fascia sinistra con Convitto. La rete del vantaggio è arrivata dopo appena 5 minuti con un colpo di testa di Crimi. Incapaci di regire, gli avversari hanno subito il gioco dei granata per tutti i 90 minuti: Trapani-Akragas 4-1, il derby è granata
Dal punto di vista tattico, il pressing è stato decisivo: la formazione trapanese non ha lasciato respiro all’Akragas che, dopo appena pochi tocchi, perdeva il pallone e ha costantemente subito il palleggio dei granata. Fondamentale dunque la coordinazione e i tempi di movimento che hanno garantito l’esecuzione eccezionale della fase di non possesso.
I movimenti di Crimi sono stati spesso decisivi, garantendo sempre l’uomo in più tra le linee e in area di rigore insieme a Marigosu. Con un possesso costante, è stato possibile per il Trapani allargare le maglie agrigentine con le sovrapposizioni dei terzini sugli esterni, aumentando così la quantità di giocatori riversati nei pressi dell’area avversaria.
Un 4-2-3-1 che permette movimenti diversi rispetto al 4-3-3 che, inevitabilmente, costringe i due terzini a rimanere più abbottonati per non lasciare eccessivamente scoperta la retroguardia.