La situazione venutasi a creare al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Trapani, dopo i disordini e gli incendi degli ultimi giorni, sta suscitando le reazioni della Politica anche a livello nazionale.
“Sono in contatto – afferma l’eurodeputato Pietro Bartolo del Partito Democratico – insieme alla Federazione del Pd di Trapani, con operatori e associazioni del territorio per comprendere i contorni reali di quanto accaduto al CPR di Milo e mi sono attivato con i parlamentari nazionali del mio partito affinché il Governo Meloni riferisca in aula sul caso. Di certo c’è che il livello di servizi e di assistenza all’interno del Cpr di Milo come di altri Cpr sul territorio è ai minimi storici. I migranti sono abbandonati a loro stessi, rinchiusi come in un carcere. Vengono sistematicamente disattesi tutti i diritti garantiti a chi è in attesa di rimpatrio. L’Europa non può far finta di non vedere cosa accade in Italia”.
“Quanto sta succedendo al Centro di permanenza per i migranti di Milo – dice la senatrice Ilaria Cucchi di Alleanza Verdi e Sinistra – è gravissimo ed è la dimostrazione di come questi siano luoghi inumani. A seguito dell’incendio che ha reso inagibile grossa parte della struttura, più di cento migranti sono costretti a vivere da tre giorni senza un tetto sulla testa, all’addiaccio, al freddo e in condizioni estreme, umilianti. Le 140 persone trattenute, colpevoli di essere ‘irregolari’, sono state spostate in uno spazio che può ospitarne poco più di dieci. Una situazione insostenibile che sta creando molte proteste tra i migranti che, da quanto riportano i giornali e i volontari delle associazioni, sono represse duramente dalle Forze dell’Ordine. Quello che sta avvenendo a Milo è la dimostrazione che i Centri di permanenza per i migranti sono luoghi di privazione dei diritti fondamentali, lager dove non sono rispettati gli standard minimi, dove non c’è nessun rispetto per le persone trattenute e per i diritti fondamentali dei migranti. È necessario risolvere al più presto questa situazione e trovare soluzioni adeguate per chi è trattenuto a Milo. Ma, soprattutto, è ora che questi posti vengano chiusi definitivamente”.
“Quanto sta accadendo in queste ore nel Cpr di Milo a Trapani – hanno dichiarato i deputati del PD Giovanna Iacono ed Anthony Barbagallo – davvero preoccupante. Secondo fonti di stampa, a seguito di un incendio, piu’ di 100 persone sarebbero costrette a vivere in uno spazio destinato a 10 e, per questo, esposti anche alla pioggia e al freddo. Come se non bastasse, le proteste dei migranti sarebbero state represse duramente. Ancora una volta, sono i più deboli a soffrire le conseguenze degli scellerati provvedimenti di questo governo in tema di immigrazione: molte di queste persone, prima del decreto Cutro, avrebbero avuto accesso al sistema di accoglienza e di integrazione italiano. Chiederemo al Ministro dell’Interno di fare immediata chiarezza su questa vicenda che, se confermata, comporterebbe una palese e grave violazione dei diritti umani”.