Tramite i suoi legali, gli avvocati Longo e Rando, il parlamentare trapanese del PD Dario Safina, coinvolto in un’indagine della Procura di Trapani per la quale è stato posto stamane agli arresti domiciliari, ha reso nota la sua volontà di auto sospendersi dal partito e dal gruppo PD all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Consapevole dell’imbarazzo che l’indagine in corso, che lo ha visto attinto dalla misura cautelare degli arresti domiciliari, può arrecare alla comunità dei democratici e delle democratiche, nonché al gruppo parlamentare del PD – scrivono gli avvocati – ci ha chiesto di rendere nota la sua volontà di autosospendersi con effetto immediato”.
“Appena verrà chiarita, sicuramente nel più breve tempo possibile, la sua posizione giudiziaria, tornerà nel pieno esercizio delle funzioni parlamentari”, concludono Rando e Longo.