AGGIORNAMENTO ORE 13
Tre minorenni, che hanno detto di far parte del gruppo sbarcato sulla spiaggia di Marinella di Selinunte, si sono presentati spontaneamente stamattina al Cpa Selinus di Castelvetrano, una struttura aperta lo scorso giugno e che accoglie minori migranti non accompagnati.
Hanno raccontato di avere vagato per due giorni dopo aver raggiunto la spiaggia e poi, su indicazione di connazionali incontrati a Campobello, di aver cercato il centro per essere accolti. Gli operatori della struttura hanno chiamato i Carabinieri che hanno trasferito i ragazzi al CPR di contrada Milo a Trapani per le attività di identificazione.
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Il cadavere di un uomo – privo di documenti di identità – è stato ritrovato stamattina sulla spiaggia di Triscina, quasi al confine con l’area del Parco archeologico di Selinunte. Non è escluso che possa trattarsi di uno dei migranti dispersi nel naufragio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorsi davanti alla costa tra la foce del fiume Belìce e Porto Palo di Menfi.
Sabato mattina erano stati trovati sulla spiaggia di Selinunte cinque corpi senza vita di giovani che, dopo che l’imbarcazione si era pericolosamente inclinata, erano finiti in mare non riuscendo a salvarsi.
Un giovanissimo migrante di provenienza tunisina, come tutte le circa 60 persone che sarebbero state a bordo, riuscito a mettersi in salvo, ha riferito di aver visto oltre dieci corpi galleggiare senza vita in acqua ma solo cinque, appunto, sono le salme finora recuperate.
Le ricerche avviate sabato mattina da parte di Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Vigili del fuoco, si erano interrotte ieri per il forte vento di scirocco e il mare mosso.