Una delegazione del Comitato per la Radioterapia a Trapani ha preso parte alla conferenza stampa indetta ieri dal commissario straordinario dell’Asp, Vincenzo Spera, per illustrare i progetti finanziati dal PNRR nella provincia di Trapani.
“Siamo ben contenti – ha commentato la presidente del Comitato, Laura Montanti – che oltre 50 milioni di euro saranno spesi per strutture ed attrezzature nel nostro territorio ma vorremmo sapere perché ancora oggi, dopo 15 anni, non si riesce ad avviare il percorso per aprire la Radioterapia all’ospedale Sant’Antonio Abate”.
Secondo gli esponenti del Comitato, sull’argomento ci sono tante cose che non quadrano: “Dopo 15 anni di alterne e penose vicende burocratiche – si legge nella nota diffusa alla stampa – si attende ancora il decreto di finanziamento della Regione Siciliana che ha stanziato 11 milioni di euro per la costruzione, nel retro dell’ospedale, di una palazzina dedicata alla Radioterapia ma la somma non è ancora disponibile e non è ancora chiaro se sarà sufficiente”.
Il commissario straordinario dell’Asp ha spiegato che il decreto dovrebbe essere in arrivo, manca solo la firma del “soggetto attuatore” che, però, dovrà essere sostituto nei prossimi giorni.
“È inaccettabile che dopo tutti questi anni di attesa, i tempi si dilatino ulteriormente. I cittadini devono ottenere ciò che è un loro sacrosanto diritto e non essere più costretti ad andare a Mazara per farsi curare o, peggio, a Palermo – ha detto Mariza D’Anna, vicepresidente del Comitato – . Su un tema importante come questo, la politica e la cittadinanza dovrebbero levare altissima la loro voce”.
La Regione non fornisce risposte certe e concrete. La politica locale è intervenuta recentemente con i deputati regionali Ciminnisi e Safina che hanno sollecitato il Governo regionale, ma non hanno ottenuto alcuna risposta, e la Conferenza dei Sindaci che – commentano dal Comitato – “si è limitata a vaghe e tiepide rivendicazioni. Mentre l’Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, certifica ancora una volta il basso livello di efficienza della Sanità siciliana e le gravi criticità dei suoi servizi, sembra che a nessuno importi della Radioterapia a Trapani”.
Il Comitato si dice “pronto a mettere in atto azioni eclatanti”. “Al silenzio di chi dovrebbe fornire risposte rapide e chiare contrapporremo le voci di chi non accetta che il disinteresse, la dabbenaggine, i ritmi da tartaruga della Pubblica Amministrazione continuino a negare il diritto alla salute ai cittadini di questa provincia”, conclude la nota stampa.