“Se da Fratelli d’Italia, attraverso il suo coordinatore provinciale Miceli, si dichiara di essere basiti per le dichiarazioni del Partito Democratico sul Cpr di Trapani, la sottoscritta trasecola per la manipolazione della realtà e per l’infondatezza di quanto dichiarato dal partito della presidente del Consiglio”. Così la presidente dell’assemblea provinciale del PD Valentina Villabuona ribatte alle esternazioni della Destra trapanese.
“Nell’attesa di conoscere ciò che è avvenuto nella struttura di contrada Milo, visto che le Autorità competenti continuano a mantenere un irrituale silenzio – scrive Villabuona in una nota stampa – occorre replicare a chi vuole attribuire la situazione attuale ai governi precedenti.
Affermazione, quest’ultima, in parte veritiera dal momento che proprio i decreti sicurezza del 2018 voluti da Salvini, loro alleato a livello nazionale, hanno smantellato un sistema efficiente, moltiplicando i clandestini a cui fa riferimento Miceli.
Tale situazione era stata superata, proprio grazie all’impegno dei parlamentari del Pd che, successivamente, avevano smantellato quei decreti disumani, riportando il sistema di accoglienza ad una condizione di efficienza.
Stupisce infine, il tono trionfalistico utilizzato sull’accordo con l’Albania che avrà costi enormi che graveranno sulle tasche degli Italiani e che, oltre ad essere di difficile realizzazione, e già stato tacciato di profili di incostituzionalità da molti giuristi perché comporta respingimenti collettivi e riguarda, peraltro, una minima parte dei migranti che arrivano nel nostro Paese.
Forse Miceli dimentica che la presidente Ursula von der Leyen si è recata a Lampedusa nel momento di massima pressione sull’hotspot dell’isola, creato ad arte da chi – ostacolando i soccorsi in mare – ha creato un imbuto impossibile da gestire.
Il tema della sicurezza delle cittadine e dei cittadini e dei migranti è un tema caro al PD, ma non si risolve con norme spot e dichiarazioni sull’aumento di personale nelle Questure che non corrisponde alla realtà che vivono i territori.
Pensare di risolvere il problema dell’immigrazione respingendo le persone significa non avere contezza del fenomeno o, peggio, rappresenta la volontà di fare propaganda sulla pelle di persone che non potranno essere rimpatriate e si preferisce lasciarle clandestine per motivi ideologici, in un Paese a crescita zero che avrebbe bisogno di forza lavoro.
Stia sereno Miceli: ad essere basiti sono gli Italiani che assistono ai continui annunci di un Governo in confusione ed incapace di affrontare i reali problemi del Paese”.