Pallacanestro Trapani, coach Parente: “Con Orzinuovi partita borderline, tra il rilassarti e l’entrare nel panico”

Due punti fondamentali quelli conquistati dai granata, anche se sofferti. Una partita dettata dall'emotività piuttosto che dalla tecnica. Tomasini, che ha piazzato la tripla della vittoria, è stato il giocatore più lucido sul finale

Due punti fondamentali quelli conquistati dalla 2B Control Trapani contro Orzinuovi, ma che fatica.  Una gara che era iniziata con un parziale di quattro triple a zero per i granata, e che poi si è riequilibrata fino alla fine, senza la certezza di chi potesse vincere. Tomasini poi, sblocca la situazione segnando una tripla che mette fine alla partita, concludendo 65 a 56.

“L’aspetto emotivo della partita è stato molto difficile, siamo stati bravi all’inizio poi si è complicata – commenta coach Parente -. Tecnicamente direi che la differenza è stata nelle loro assenze. Emotivamente un partita molto difficile da giocare e interpretare. Bene primo e secondo quarto, nel terzo e quarto quarto invece, ci siamo fatti prendere dalla foga; anche se nel finale siamo stati un po’ più lucidi. Ci aspettavamo questo tipo di partita, ci siamo fatti ingolosire all’inizio dai tiri da tre. A volte ne abbiamo abusato – continua il coach -. Loro hanno perso un sacco di partite per due o tre punti, quando gli mancava insieme ad Andrea Renzi, il giocatore di più talento, quindi non è una questione tecnica. L’importante è portarla a casa. Era solo una questione di ritmo di scelte e di non fasciarsi la testa se uscivano buoni tiri. Siamo stati poco lucidi ad attaccare dove dovevamo attaccare”.

“I piccoli hanno sbagliato angoli, hanno letto male, ma hanno fatto anche cose buone; i lunghi non si sono mossi come dovevano. Questo tipo di partite è così, borderline, tra rilassarti, dire “è fatta”, entrare nel panico. Quello che sbaglia Federico Massone non sono i tiri ma, che a tratti rallenta, perché tre volte ha cambiato velocità e tre volte è andato al ferro. Però è un fatto mentale se non sei forte psicologicamente dopo che ti battezzano e sbagli i primi tre tiri, continuare a giocare è difficile perché se gli avversari vedono che funziona loro continuano a farlo, e l’hanno fatto”.

“Simone Tomasini mi è piaciuto molto aldilà della bomba finale. Si è speso molto, è stato il più lucido nelle soluzioni finali – conclude Parente -. Tomasini è un giocatore importante e sappiamo cosa può e non può darci. Il nostro percorso è ancora lungo e difficile, domenica sfideremo la seconda capolista”.

 

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