Niente campo attrezzato per i migranti lavoratori stagionali a Campobello, il PD provinciale: “Necessario garantire sistemazione dignitosa e sicura”

"Sbagliato non si aprire l'unico supporto che avrebbe garantito legalità e sicurezza"

Sul mancato allestimento del campo attrezzato per i migranti lavoratori stagionali che effettuano la raccolta delle olive a Campobello di Mazara, annunciata nei giorni scorsi dal sindaco su comunicazione della Prefettura di Trapani, intervengono i vertici provinciali del Partito Democratico – il segretario Domenico Venuti e la presidente Valentina Villabuona – che chiedono di garantire dignità e sicurezza a queste persone.

“Quando il ministro Piantedosi annunciava soddisfazione per lo sgombero del campo di Castelvetrano, parlando di segno tangibile dell’impegno delle Istituzioni per garantire maggiori condizioni di sicurezza alle comunità locali – scrivono Domenico Venuti e Valentina Villabuona – siamo intervenuti dicendo che non poteva bastare lo sgombero, peraltro tardivo, del campo se non si creavano le condizioni per un’accoglienza dignitosa dei lavoratori stagionali necessari per la raccolta delle olive. La nostra posizione è rimasta quasi isolata, tra quelle di soddisfazione che provenivano da più parti, ma a distanza di mesi, evidentemente, avevamo solo anticipato le mosse del Governo”.

“Apprendiamo senza stupore – proseguono -che il campo per l’accoglienza dei migranti stagionali quest’anno non aprirà, un campo fortemente voluto dagli operatori del settore e dalla comunità di Campobello per dare un’accoglienza dignitosa, evitando situazioni di degrado e abusivismo. E ci chiediamo dove sono finite le forti azioni preannuciate dal ministro Piantedosi per garantire maggiore sicurezza alla comunità locale, nel momento in cui non si apre l’unico supporto che avrebbe garantito legalità e sicurezza e per il quale il PD si batte da anni chiedendo l’ampliamento dei posti”.

“Stupisce poi la coincidenza che con l’esplodere del problema – commentano Venuti e Villabuona – si provvede alla rimozione delle panchine della Villa comunale da parte del sindaco Castiglione che ci ricorda interventi simili posti in essere da altri sindaci di destra.
Così come stupisce il suo appello, che non rivolge al ministro Piantedosi con cui ha festeggiato la chiusura del campo abusivo e nemmeno al Governo regionale che non stanzia i fondi per l’apertura, ma agli agricoltori e ai cittadini che dovrebbero ospitale, anche in condizioni precarie, i lavoratori che sono essenziali per la raccolta delle olive”.

“Un invito pericoloso a stiparli in qualsiasi condizione – sottolineano i vertici del PD provinciale – l’importante che non siano visibili sul territorio.
Il sindaco prenda una posizione chiara, spiegando alla cittadinanza come la strategia del Governo nazionale e regionale creerà problemi di sicurezza nella città e nell’organizzazione del lavoro e che conferma la volontà del Governo nazionale, seguita da quello regionale, di creare clandestini e caos nelle città al fine di alimentare la propaganda elettorale sulla pelle delle comunità locali e dei più deboli”.

“Il campo – conclude la nota diffusa alla stampa – va aperto immediatamente con l’impegno di tutti gli enti competenti, per evitare un danno economico al settore agricolo che ha invece necessità di forza lavoro che potrebbe venire a mancare per le scelte incomprensibili del Governo nazionale e regionale e per non condannare, ancora una volta, la comunità di Campobello a convivere con campi abusivi che ledono la dignità di chi vi trova rifugio e dove già, negli anni, sono morti dei lavoratori”.

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