Dopo la nota stampa che riportiamo integralmente in questo articolo, inoltrataci venerdì 5 gennaio dal dirigente e consigliere comunale di Fratelli d’Italia del Comune di Trapani Nicola Lamia, con lo stesso approfondiamo in questa intervista i retroscena della diretta televisiva di “Mattino Cinque” nalla quale, la settimana scorsa, la città di Trapani è tornata agli onori della cronaca per i problemi dell’acqua inquinata che scorre dai rubinetti.
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Questa la nota stampa della sezione provinciale di Trapani di Fratelli d’Italia:
“Come farsi conoscere e riconoscere! Quando 5 minuti di diretta televisiva in cui si parla di Trapani per via dell’acqua inquinata che manda in ospedale financo un bambino, battono 5 anni di promozione della città a cura dell’ assessorato al turismo trapanese!” così dichiara Nicola Lamia, dirigente e consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“Mi sarebbe piaciuto dire che sono lusingato per quei cinque minuti in cui a livello nazionale, in una rete nazionale come quella di Mediaset e precisamente su Canale 5, si è parlato della mia città!! Non ne sono lusingato!! Anzi, per dirla tutta, ne sono mortificato!
Perché si è arrivati a questo punto? Perché (ed è già la seconda volta) devo sentire parlare di eventi negativi, SOLO NEGATIVI, legati alla mia città!!! Ho riflettuto! Ho ragionato! Ho ponderato e sono arrivato ad una conclusione.
Fermo restando che eventi negativi possono accadere ovunque, ciò che oggi mi ha mortificato maggiormente sono due cose:
1) L’ atteggiamento del sindaco di questa città;
2) La completa assenza di una forte e incisiva promozione turistica di questo territorio, causata anche dalla assenza di un’offerta turistica, per esempio, proprio in termini di servizio.
Punto 1: L’atteggiamento del sindaco è stato alquanto deludente! Ai cittadini si chiede scusa per ogni disagio arrecato e ci si pone al servizio per rimediare nel minor tempo possibile dando certezze e rassicurazioni su quanto verrà fatto. La salute del cittadino è responsabilità di chi lo amministra. Senza se, senza ma e soprattutto senza boria e presunzione!! Senza arroganza e rabbia!!
Con cortesia e gentilezza! Perché è il biglietto da visita del cittadino!!”
e ancora, afferma il consigliere Lamia,
Punto 2: Il secondo punto è ancor più doloroso! Credo ci sia ancora un assessore al turismo nel consiglio comunale trapanese. Dico credo perché la si vede raramente e ancor meno. La verità sta nel fatto che non si è all’altezza di svolgere un ruolo, si dovrebbe avere la grazia di lasciarlo a qualcuno più capace e competente perché a far danni ci vuole un attimo ma a rimediare ci vogliono anni e chi paga sarà sempre il cittadino!
Se l’assessore al turismo della Città di Trapani avesse viaggiato di meno per visitare posti nuovi e fatto realmente qualcosa per promuovere e fare vedere e visitare la nostra città, forse stamattina invece di sentir dire da un consigliere (di opposizione) che Trapani è una bella città, nonostante tutto, l’avrebbero detto come premessa al servizio mandato in onda!”
Per correttezza d’informazione abbiamo sentito anche l’assessora al Turismo Rosalia d’Alì a cui abbiamo concesso diritto di replica in questo articolo: “L’acqua non è un problema di bilancio”, Rosalia d’Alì replica a FdI [AUDIO]