Temperature roventi e vento da sud-ovest, la “ricetta perfetta” per i criminali che continuano impunemente a distruggere il patrimonio verde nella provincia di Trapani mettendo in pericolo anche le vite umane.
Ore drammatiche, da ieri sera, a San Vito Lo Capo dove un vasto incendio ha interessato Monte Monaco. La Prefettura di Trapani ha attivato il Centro Coordinamento Soccorsi. Corpo Forestale, Vigili del fuoco, Carabinieri, Aeronautica, Guardia Costiera e altre forze di polizia sono stati impegnati per mettere in sicurezza i cittadini. Evacuata la zona di Calampiso. Le persone sono state raccolte al teatro comunale in via Savoia.
Ieri sera il sindaco Francesco La Sala ha chiesto a tutti i proprietari di autobotti di mettersi a disposizione e recarsi in località Giardinello.
Le operazioni di contenimento delle fiamme sono ancora in corso stamattina. L’incendio si è propagato all’interno della Riserva naturale dello Zingaro dove sta operando l’elicottero Falco 3. Si attende arrivo dei Canadair.
Per un un incendio all’altezza della galleria di Segesta, chiusa l’autostrada A29 in entrambi i sensi di marcia. Brucia da ieri anche Monte Barbaro, a Segesta, dove è in azione anche un Canadair.
Le fiamme sono divampate stamattina intorno alle 4 anche ad Erice nella zona del demanio San Matteo.
Sul posto sono impegnate le squadre antincendio della Regione Siciliana, il Corpo Forestale regionale, Protezione civile comunale, volontari delle associazioni di protezione civile SOS Valderice, Humanitas, Angeli del soccorso e Carabinieri.
Le fiamme sarebbero partite in due punti diversi – secondo quanto ci ha riferito il comandante del Distaccamento Forestale, l’ispettore Gioacchino Barbera – un focolaio sul costone della montagna, nella zona sotto l’ex hotel Ermione, e un altro al demanio, con una dinamica molto simile a quella che portò al disastroso incendio che ha interessato l’area protetta nell’estate 2021.
AGGIORNAMENTO ORE 7.30
Al momento in cui scriviamo l’incendio a San Matteo dovrebbe essere sotto controllo, si teme, invece, che spinte dal vento, le fiamme possano scendere lungo il costone della montagna e raggiungere Pizzolungo. Richiesto l’intervento di Canadair ma non si ha certezza che – date le moltissime emergenze – possano intervenire con tempestività.
Nel bollettino diramato ieri dalla Protezione Civile regionale siciliana, riguardante il rischio ondate di calore e incendi si indica per oggi l’allerta rossa (il massimo) per il Trapanese e quasi tutte le altre province dell’Isola.