Il gip del Tribunale di Palermo ha archiviato l’indagine per voto di scambio politico-mafioso che nel 2023 aveva coinvolto Aldo Caradonna, consigliere comunale di Petrosino, con un avviso di garanzia.
Caradonna si era dimesso dalla carica di presidente, restando tra i banchi del Consiglio comunale. “Non ho mai avuto dubbi circa l’esito di questa indagine – commenta in una nota diffusa alla stampa – poiché certo della condotta che ho sempre mantenuto nella mia vita e certo della competenza della magistratura e degli organi predisposti. Ci tengo a ringraziare chi mai ha dubitato della mia persona mostrandomi stima e affetto, siete stati in tanti”.
L’indagine, nella quale fu coinvolto il consigliere comunale di Petrosino, coordinata della DDA di Palermo, portò all’arresto del presunto capomafia del paese, Marco Buffa, già in carcere in seguito all’operazione antimafia denominata “Hesperia”, e del consigliere comunale Michele Buffa che fu posto agli arresti domiciliari.
Questi ultimi, lo scorso 21 febbraio, sono stati condannati dal Tribunale di Marsala a 15 anni di carcere ciascuno per voto di scambio politico-mafioso in relazione alle Amministrative del maggio 2022.