La parlamentare del Partito Democratico Giovanna Iacono questa mattina è stata in visita al CPR di Trapani luogo nei giorni scorsi di una rivolta da parte dei migranti che vi erano trattenuti.
“Ho riscontrato una situazione che non esiterei a definire indecente – spiega Iacono in una nota al termine della visita -. Si tratta di un vero e proprio centro di detenzione in cui attualmente vivono 56 persone in spazi sottodimensionati rispetto alle effettive necessità. Ho raccolto diverse testimonianze e informazioni sugli ospiti, che spesso vivono situazioni di fragilità, che necessiterebbero un’attenzione immediata e specifica.
“Come immaginavamo – aggiunge la presidente provinciale del PD Valentina Villabuona che accompagnava la parlamentare – queste persone vivono un’ingiusta detenzione per il solo motivo di provenire da un Paese sicuro e molti di loro sono all’interno della struttura da diversi mesi ed ancora non hanno compreso i motivi di questa restrizione della libertà personale.
La chiusura del Cpr di Milo è la sconfitta della politica migratoria miope del Governo, perché la verità è che la queste persone prima del decreto Cutro, sarebbero state accolte nel nostro sistema di accoglienza che ha garantito integrazione e sicurezza nelle città”.
Iacono ha annunciato che sarà presentata un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Piantedosi perché “ci spieghi cosa realmente è accaduto nei giorni scorsi” ma soprattutto cosa avverrà adesso che la struttura sarà chiusa per ristrutturazione e i migranti saranno trasferiti. Serve chiarezza – conclude Iacono – per comprendere dove verranno portate queste persone e quale sarà il loro futuro”.