Il segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria Sicilia, Gioacchino Veneziano, ha denunciato un’aggressione da parte di un detenuto magrebino nei confronti di due poliziotti che stavano espletando un’operazione di servizio nella sua cella nel carcere di Trapani. Il detenuto avrebbe manifestato il proprio disappunto per essere disturbato e poi avrebbe aggredito i due agenti.
Secondo Veneziano, la situazione operativa nel carcere è difficilissima e molti detenuti non rispettano le regole penitenziarie. Ci ha raccontato la situazione in una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Trapanisi.it. Clicca play per ascoltare:
La mancanza di un direttore e la violazione degli accordi regionali complicano la condizione dei poliziotti penitenziari. Il sindacato Cnpp ha espresso la solidarietà ai colleghi e si è attivato per segnalare il fenomeno delle aggressioni alle autorità.
“L’ennesima aggressione a due agenti della polizia penitenziaria in servizio al carcere Pietro Cerulli di Trapani, da parte di un detenuto, rimarca ancora una volta la delicatissima situazione in cui ormai da anni versa il penitenziario trapanese. L’ormai atavica carenza di personale costringe gli operatori di polizia a turni massacranti e li espone alla violenza dei detenuti”. Questo il commento del deputato regionale del PD, Dario Safina. Che aggiunge: “Nel condannare ogni atto di aggressione nei confronti di chi svolge quotidianamente e nonostante le difficoltà il proprio dovere, esprimo la mia piena solidarietà agli agenti vittima dell’ennesimo atto violento registrato oggi”.
“I temi del sovraffollamento delle carceri e delle inadeguate condizioni lavorative degli agenti di polizia penitenziaria – conclude l’onorevole Safina – non sono più rinviabili. Se vogliamo che il carcere non sia solo un luogo di reclusione ma uno strumento di rieducazione dobbiamo agire in fretta. Nel rispetto di chi all’interno vi lavora e di chi invece vi è rinchiuso”.