Vera è l’unica acqua nazionale prodotta in Sicilia. A 1000 metri di altezza, sui monti Sicani, sgorga una fonte purissima: siamo sopra Santo Stefano di Quisquina in un vero angolo incontaminato nella terra che, leggenda vuole, sia stata il primo eremo di Santa Rosalia.
Vera è totalmente siciliana, dalla sorgente all’imbottigliamento. È stata infatti inaugurata la nuova linea di imbottigliamento dello stabilimento di Santo Stefano di Quisquina (AG) della AQua VERA s.p.a., società che fa capo alla famiglia Quagliuolo, già proprietaria di S.I.Con, azienda specializzata nella produzione di preforme PET e tappi per acque minerali e bibite.
L’acqua Vera, il cui marchio è stato ceduto alla famiglia Quagliuolo dal gruppo Nestlé, viene prodotta in uno stabilimento di 20mila mq, che dà lavoro a 30 persone, a Santo Stefano di Quisquina, con le preforme di PET e i tappi prodotti da S.I.Con.
Lo stabilimento di Santo Stefano di Quisquina, così come quello di Castrocielo in provincia di Frosinone, sono all’insegna della sostenibilità, dotati di impianti fotovoltaici per consentire la produzione autonoma di energia elettrica e una minore emissione di Co2 nell’aria.
“Acqua Vera è l’unica acqua nazionale prodotta in Sicilia – dice l’amministratore delegato di Aqua Vera spa, Fabrizio Quagliuolo – con l’obiettivo dichiarato di offrire ai consumatori un prodotto locale di qualità elevatissima. Acqua Vera nasce nel 1979 a Padova e quando Nestlè ha rilevato il marchio, ha realizzato gli stabilimenti di Castrocielo e di Santo Stefano di Quisquina. Dopo la nostra acquisizione abbiamo deciso di investire in un impianto che è oggi il più tecnologicamente avanzato in Sicilia per la produzione di acqua minerale. Questa operazione, di ampia valenza strategica, ci consente di rafforzare il progetto multifonte, raggiungendo in maniera ancora più diretta e sostenibile i consumatori siciliani. Crediamo fortemente nelle potenzialità del nuovo stabilimento che, con una produzione di circa 220 milioni di litri di acqua minerale, avrà un impatto positivo sul territorio in termini di occupazione, sviluppo economico, valorizzazione del patrimonio locale e crescita sostenibile”.