Organizzata dal CAI di Erice, in sinergia con il Comune e Cogeca srl, ha organizzato ieri alla baita e sede sociale, si è svolta ieri una giornata di lavori relativi alla comunicazione del progetto di valorizzazione del “bosco sacro” di Erice, ormai in fase avanzata di riqualificazione.
Una escursione didattica in ambiente si è svolta lungo i nuovi sentieri della cintura del bosco, guidata dal presidente del CAI Vincenzo Fazio, dal socio CAI esperto in scienze naturali Leonardo Rodolico, dall’ingegnere naturalista Gianluigi Pirrera e da Leonardo Scuderi, esperto botanico e docente di Scienze forestali. All’escursione hanno partecipato anche l’esperto forestale Giacomo Coppola e i referenti dell’Antica Trasversale Sicula Giuseppe Adragna e Gaspare Occhipinti.
Presenti anche trenta studenti dell’Istituto Superiore “Sciascia-Bufalino” di Erice coordinati dai docenti tutor Girolama Licari e Giampiero Gianno, e due classi di studenti del Liceo “Ximenes-Fardella di Trapani” coordinati dalla docente Giusy Barbera.
Ospite d’onore della giornata, dedicata alla bellezza contro la violenza di genere, è stata Cristina Mostosi, presidente dell’associazione “Le Iris di Trebecco”, che dopo il femminicidio della sorella Paola, avvenuto 22 anni fa, è impegnata in attività pedagogiche e formative in tutta Italia.
Cristina Mostosi è entrata in dialogo con i ragazzi delle scuole, facendo emergere la loro sincera spontaneità sul delicato tema trattato, responsabilizzandoli a controllare e misurare bene il “rispetto” nelle relazioni giovanili, distinguendolo dal “possesso” e dalla “dipendenza di genere” che spesso si instaura fin dalla giovane età e che permane negli adulti, con degenerazioni sempre più frequenti in episodi di violenza, stupri e femminicidi.
Gli studenti sono stati inoltre informati dalle guide esperte del CAI sugli aspetti floristici e sulla fauna di montagna; sugli aspetti storici, mitologici, botanici e forestali del “sentiero del bosco sacro”, concludendo l’escursione didattica esperenziale alla baita sociale del CAI Erice dove sono stati accolti e ospitati per un pic nic all’aperto.
Nel pomeriggio si è svolto un workshop con gli interventi di Gianluigi Pirrera e Cristina Mostosi che hanno anche creato, prima nei pressi dei ciliegi canini monumentali e dopo nel giardino della baita CAI, due splendide aiuole di “Iris di Trebecco” con la partecipazione degli studenti e dei soci CAI.
Il pomeriggio è proseguito con la relazione dell’artista e docente Gaspare Occhipinti sul movimento della “Land Art”. Ha anche proposto anche di realizzare opere artistiche per arricchire di contenuti evocativi e culturali i nuovi sentieri del bosco sacro che saranno catastati e adottati dal CAI Erice.
Il presidente del CAI Erice, Vincenzo Fazio, ha stimolato il Comune di Erice e i gruppi di progettazione ad impegnarsi nel proseguire la cooperazione progettuale per garantire in futuro le condizioni per la fruizione organizzata dei nuovi percorsi riqualificati nel bosco sacro e anche la loro necessaria manutenzione.
Ha concluso i lavori il vicesindaco Gianvito Mauro, che ha auspicato azioni di coordinamento in partenariato con tutti gli attori e le associazioni di tutela e valorizzazione ambientale del territorio per organizzare una fruizione sostenibile del bosco sacro a sostegno del turismo naturalistico, culturale e slow, ambito per cui la montagna di Erice risulta particolarmente vocata.
L’incontro si è concluso con la proiezione del pluripremiato docufilm “Il cammino della dea madre” girato sul cammino dell’Antica Trasversale Sicula che congiunge Mozia e Kamarina passando da Erice.