Decreto di citazione diretta a giudizio, con l’accusa di truffa, per l’avvocato trapanese G.F. Lo ha stabilito la sostituta procuratrice Brunella Sardoni visti gli atti del procedimento penale instaurato nei confronti del professionista.
Il legale è accusato di aver consegnato alla sua cliente, una 55enne trapanese, copie di presunte sentenze del TAR Sicilia e presunte determinazioni del commissario ad acta relative a ricorsi che affermava di aver presentato nella sua qualità di difensore e nell’interesse della donna nell’ambito di un procedimento di richiesta di accesso agli atti nei riguardi del datore di lavoro.
In questo modo, si legge nel decreto di citazione in giudizio, avrebbe indotto in errore la cliente sulla genuinità degli atti, in realtà “copie artefatte e falsificate, non avendo mai egli instaurato alcun procedimento presso l’autorità giudiziaria amministrativa” e procurandosi così l’ingiusto profitto di 350 euro che la cliente gli aveva consegnato a titolo di versamento dovuto all’Erario per i contributi unificati necessari per iscrivere a ruolo i ricorsi.
All’avvocato è contestata l’aggravante di avere abusato di prestazione d’opera. I fatti risalgono al 2018.