Con il parere favorevole dei Revisori dei Conti, la giunta comunale di Trapani ha approvato l’atteso riaccertamento dei residui al 31 dicembre 2021, atto necessario e propedeutico per il bilancio consuntivo 2021 che dovrà ora passare al vaglio del Consiglio comunale.
Nella nota diffusa dal sindaco si legge che “Di pari passo l’avvio delle procedure per il Consuntivo 2022 ed il previsionale 2023/2025, i cui termini legislativi di approvazione non sono ancora scaduti”.
È stato un percorso lunghissimo e molto faticoso – commenta Tranchida – che ha interessato tutti i settori comunali ed in particolare quelli del servizio idrico ed ecologia oltre che finanziario e che ha comportato per l’amministrazione comunale una più minuziosa attività retrospettiva di analisi e verifiche – sollecitate, per il passato, anche dalla Corte dei Conti e dai Revisori dei Conti – al fine di poter avere conti e bilanci in ordine”.
Questi i capitoli di maggiore rilevanza indicati nella nota stampa:
– TARI 2016, trasferiti residui per 4.254.480,03 euro al conto del Patrimonio
– LISTE DI CARICO per FORNITURE IDRICHE Anni 2006 – 2010, trasferiti residui per 7.157.984,72 euro al conto del Patrimonio
– Cancellati definitivamente crediti del passato per quasi 2.000.000 euro (servizio idrico etc).
Per il sindaco e l’assessore al Bilancio Bongiovanni “avere certezza dei conti (e dunque delle entrate e/o dei crediti, così come delle uscite e spese) è indispensabile per poter amministrare da buon padre di famiglia, poiché aiuta meglio nel saper spendere, evitando che quella famiglia o azienda s’indebiti al punto tale da subire pignoramenti ed andare prima o poi sul lastrico”. I due ricordano che “non è un caso che tutti Comuni siciliani, a diversa guida politica, siano stati più volte a Roma a protestare e che i 2/3 ancor oggi risultano commissariati perchè non possono chiudere i bilanci, così come lamentato ad oggi da Anci Sicilia”.