Intervento dei Carabinieri al Pronto Soccorso dell’ospedale “Sant’Antonio Abate” di Trapani dove un uomo, pregiudicato, minacciava i sanitari in servizio e i presenti.
Per averne ragione, dato che era armato di un grosso coltello, i militari hanno utilizzato il taser per immobilizzarlo, renderlo inoffensivo e arrestarlo.
L’uomo si era presentato una prima volta in serata e aveva preso di mira due infermieri, uno addetto al triage e l’altro al pre triage, prima con insulti e poi fisicamente. Fermato e allontanato dai poliziotti in servizio al posto fisso vicino al Pronto Soccorso – che però è attivo solo dalle 8 alle 20 – secondo le notizie disponibili, è tornato intorno alle 3, questa volta con il coltello.
Il personale sanitario ha chiesto l’intervento delle Forze dell’ordine e i militari dell’Arma sono riusciti a neutralizzarlo evitando conseguenze peggiori. L’episodio è avvenuto lo scorso 18 aprile.
Quello dell’aggressione a sanitari nei Pronto Soccorso degli ospedali è un fenomeno, purtroppo, sempre più diffuso e pgaagddl’implementazione richiede l’implementazione di sistemi di sicurezza a garanzia degli operatori e dei pazienti presenti. Ci è stato segnalato che le porte esterne del Pronto Soccorso di Trapani sarebbero vecchie e che gli automatismi di apertura/chiusura consentirebbero a chiunque di entrare e muoversi indisturbato all’interno dell’area di emergenza/urgenza.