Si è insediata stamane la nuova prefetta di Trapani Filippina Cocuzza e, subito dopo i vertici provinciali delle Forze dell’ordine, ha voluto incontrare i rappresentanti della Stampa del Trapanese, sottolineando convintamente il ruolo e l’importanza dell’informazione come strumento di crescita per le comunità. “Trapani è un territorio complesso – ha detto – e a maggior ragione il vostro lavoro richiede una marcia in più, un impegno in più per raccontarlo”.
Proveniente dalla Prefettura di Ragusa, Cucuzza ha 63 anni, è nata ad Assoro (En) e ha due figlie. Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania. La sua prima sede di lavoro è stata la Prefettura di Siracusa e poi è stata trasferita a Catania, prima all’Ufficio dell’Alto Commissario per la lotta contro la delinquenza mafiosa e poi alla locale Prefettura come capo di Gabinetto.
Successivamente è stata vicaria del prefetto a Siracusa e poi presidente delle Commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato a Roma. “Un’esperienza professionale – ha raccontato durante l’incontro con i giornalisti – che mi ha non solo profondamente toccato ma anche fatto comprendere meglio il fenomeno migratorio. Lo avevo vissuto, come gestione dell’accoglienza, negli sbarchi in Sicilia mentre a Roma ho vissuto l’aspetto delle vite e delle storie di queste persone che avevano lasciato le loro radici. È un fenomeno complesso che non va banalizzato”.
Nel 2017, nominata prefetta, è stata assegnata prima all’Agenzia per la gestione dei beni sequestrati e confiscati e poi alla guida della Prefettura di Ragusa che ha mantenuto fino al trasferimento a Trapani. “Questa è una zona della Sicilia che conosco, ma meno di altre – ha detto la prefetta – e questa sarà anche l’occasione per approfondire il rapporto con questo territorio”. Cosa l’ha colpita arrivando a Trapani, le è stato chiesto. “Il vento – ha risposto Cocuzza – e già ieri sera, al mio arrivo, ne sono stata travolta. Me lo avevano anticipato e, allora, ho detto, è vero!”.
Questo è il messaggio ufficiale per tutti i cittadini della provincia di Trapani che ha voluto diffondere tramite la sua Segreteria.
“Desidero rivolgere, nell’assumere la guida di questa Prefettura, un cordiale saluto alla collettività trapanese, alle autorità civili militari e religiose, alla deputazione nazionale e regionale e agli amministratori locali. Un saluto particolare alle Forze dell’ordine e alla Magistratura, impegnate in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata in questo territorio articolato e complesso”.
“Saluto – prosegue la prprefetta Cucuzza – e organizzazioni sindacali ed economiche, le associazioni e il volontariato, gli esponenti del mondo della cultura e gli organi di informazione, preziosi strumenti e imprescindibili veicoli di conoscenza
che assolvono, oggi più che in passato, un ruolo di grande rilievo sociale, specie nei confronti dei giovani”.
“Sono convinta che l’attuale momento storico, caratterizzato peraltro da questa emergenza sanitaria senza precedenti, richieda uno sforzo comune per poter affrontare al meglio le criticità sociali ed economiche che la stessa ha provocato. Il mio impegno sarà altresì proiettato ad agevolare lo sviluppo e la coesione sociale e civile. Obiettivi che richiedono il massimo impegno, cui la Prefettura non si sottrarrà, anche nell’intento di ottenere sempre più alti livelli di solidarietà verso le fasce più deboli della comunità che meritano sempre la massima attenzione”.
“Sono consapevole che non sarà un cammino privo di ostacoli per il quale risulterà decisivo l’impegno incondizionato di tutti nella ricerca condivisa di risposte concrete, senza risparmio di energie e con responsabile fermezza e determinazione nell’intransigente difesa delle Istituzioni e della legalità”.
“So che molto è stato fatto ed è su questo solco già tracciato che intendo pormi mettendo a disposizione il costante impegno, la passione civile e la professionalità propria dell’Ufficio territoriale del Governo che da oggi ho l’onore di guidare. Ciò al fine esclusivo di garantire un servizio a tutta la comunità trapanese, promuovendo e consolidando sinergie tra tutti i soggetti coinvolti e sostenendo con forza le istanze di coloro che con fiducia credono nelle Istituzioni dello Stato per affermare e garantire i diritti della nostra Costituzione” .
“Cercherò di intercettare – conclude la nuova prefetta di Trapani – le esigenze e le aspettative di questo territorio, ricco di storia, valori e tradizioni e mi impegnerò a promuovere il confronto interistituzionale per favorire percorsi virtuosi, improntati al raggiungimento di soluzioni condivise, stimolando il dialogo nell’intento di fare sistema per il bene comune. Lavorerò sempre per affermare la vera essenza dell’istituzione prefettizia, ufficio al servizio della collettività tutta”.
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