Dalle parole non si è passati ai fatti: sfumano due obiettivi che erano stati annunciati da Valerio Antonini durante la conferenza stampa di venerdì scorso.
Cantù, con una nota, ha confermato che Filippo Baldi Rossi non lascerà la squadra. Non riesce, quindi, l’opera di convincimento da parte del numero uno della Trapani Shark che aveva offerto un oneroso contratto triennale al lungo.
“Negli ultimi anni – dichiara il presidente di Pallacanestro Cantù, Roberto Allievi – abbiamo compiuto grandi sforzi per assicurare al club la solidità economica che ci permette di costruire un roster adeguato ai nostri obiettivi sportivi. Concordemente con il nostro staff tecnico, riteniamo Filippo, che tra l’altro non solo è felice di rimanere a Cantù ma è anche molto motivato in vista del prossimo Campionato, una pedina fondamentale della nostra squadra e per questo non abbiamo alcuna intenzione di privarcene”.
Adesso, per il ruolo di 4, Antonini ha messo gli occhi su un altro lungo italiano di primo livello, classe ’89, ma con numerose squadre che lo seguono. Anche in questo caso la trattativa non sarà semplice.
Questa mattina, poi, quasi come un fulmine a ciel sereno, è arrivata l’ufficialità della firma di Gabriele Romeo a Latina quando era stato annunciato come uno dei tre confermati (insieme a Marco Mollura e Andrea Renzi).
Secondo quanto riportato da Sportando, invece, continuano i contatti per portare a Trapani Andrea Cinciarini. Trattativa complessa perché il giocatore vorrebbe restare in A1 ma Antonini, che sta portando avanti la trattativa in prima persona, insiste senza demordere. La firma di Cinciarini cambierebbe la percezione di Trapani in tutto l’ambiente cestistico italiano. In questo momento, Antonini è visto come un ciclone e vuole prendere tutto: come era ovvio numerose squadre cominciano ad alzare barricate mentre altre, probabilmente per paura di intromissioni, iniziano ad accelerare la chiusura di trattative ancora in stallo.
Emergono maggiori dettagli, inoltre, sull’arrivo di Pierpaolo Marini. Il giocatore ha firmato un biennale crescente (con un maggiore stipendio nella stagione 2024/25). A Treviglio, venerdì scorso, è stata pagata un’importantissima buonuscita. Il bonifico – come è ovvio che sia – arriverà lunedì nelle casse della società di Mascio che libererà il giocatore come già concordato.
Per ciò che riguarda la nuova dirigenza, dopo Julio Trovato e Valeriano D’Orta, il nuovo nome nel taccuino del presidente granata potrebbe essere Giovanni Torcello, ex direttore commerciale di Lnp e della Fortitudo che, in passato ha avuto esperienze anche nel mondo del calcio (con la gestione del progetto #TifiamoLeItaliane per Birra Moretti in Europa League). Una figura che si aggiungerebbe a quella già coperta nella sezione calcio dal trapanese Pietro Gervasi che, in questi primi mesi, si sta occupando della ricerca di fornitori per i numerosi lavori strutturali allo stadio provinciale (e che in futuro riguarderanno anche il palazzetto di piazzale Ilio).
Insomma, lavori in corsa: la fretta è tanta e sembra di vedere la prima campagna acquisti del Chelsea da parte di Roman Abramovich (ovviamente in proporzione). Nel 2003, anno in cui è approdato nel campionato inglese, Abramovic ha messo in chiaro il suo progetto: puntare sui profili più forti in circolazione per tornare a essere subito competitivo dopo un digiuno di trofei che durava da troppo tempo. Quella estate arrivarono ottimi giocatori ma avanti nell’età (Crespo e Veron) e giovani in rampa di lancio (Damien Duff) con un esborso economico molto più alto rispetto al loro reale valore. Il gioco valse la candela, non vinse subito Abramovich ma una volta creata una credibilità importate, arrivarono Premier League e Champions. Adesso Antonini è chiamato a creare quella credibilità che poi può portare ai successi.