Un “figlioletto” dell’albero di Falcone, il maestoso esemplare di ficus che sorge davanti all’ingresso del palazzo, in via Notarbartolo a Palermo, dove visse il magistrato ucciso dalla mafia, crescerà a Trapani.
La cerimonia di messa a dimora si è tenuta ieri a a Trapan Dall’albero – un ficus macrophilla columnaris magnoloides -sono state, infatti, ottenute alcune talee che il Centro nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (AR) ha allevato nei propri vivai con lo scopo, attraverso il progetto nazionale “Un albero per il futuro”, di consegnarle alle scuole e alle associazioni che ne avessero fatto richiesta per essere piantumate in luoghi simbolo e come “messaggeri” di legalità.
A Trapani la richiesta è stata avanzata dall’associazione Erythros e così si è arrivati alla consegna e messa a dimora della talea. Il trasporto e la consegna sono avvenuti tramite i Carabinieri per la Biodiversità Forestale di Reggio Calabria con l’appuntata scelta Carmela Lucisano.
La cerimonia della messa a dimora della giovane pianta si è svolta alla presenza di studenti dell’Istituto tecnico per Geometri “G.B.Amico” e della scuola materna “Fratellini Asta” oltre che del sindaco e del vice sindaco di Trapani, in un’area del Comune fra le vie Rosario Livatino e Mauro Rostagno. L’auspicio – dicono dall’associazione Erythros – è che questo luogo possa presto diventare il “Giardino della legalità e della memoria”.