Nasce anche a Trapani la commissione consultiva in materia di toponomastica. Attraverso un decreto sindacale, Giacomo Tranchida ha istituito la commissione e nominati i componenti. La commissione consultiva ha funzione di supportare il sindaco.
Il primo cittadino ha inserito nella commissione il professor Antonino Tobia, già presidente della Università della 3^ età; la professoressa Lina Maria Pia Novara, storica facente parte dell’ Associazione Amici del Museo Pepoli; Rosario Salone, genealogista trapanese; monsignor Pietro Messana, designato dalla Curia Vescovile; Angela Morabito, designata dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Trapani; la professoressa Anna Maria De Blasi, designata dalla Presidente Commissione Pari Opportunità e referente della sottocommissione Trapani toponomastica, memoria e tradizione.
“Questa Amministrazione – scrive Tranchida nell’ordinanza – ritiene utile avvalersi di un Organismo di consultazione in materia e quindi, intende istituire qualificata Commissione consultiva con funzione di supportare il sindaco, nell’adozione di provvedimenti sulla denominazione di aree di circolazione e di spazi pubblici e ad uso pubblico (la cui intitolazione rientra fra le competenze del Comune) e, nel contempo proporre iniziative connesse alla rivalutazione/ripristino di tutte le varie iscrizioni storiche lapidee rinvenibili sul territorio comunale – previo nulla osta della Soprintendenza beni culturali. La commissione chiamata a fornire al sindaco pareri consultivi e non vincolanti”.
Le nomine sono di carattere puramente onorifico e che, quindi, i componenti svolgeranno il loro incarico a titolo gratuito e senza alcun compenso o rimborso spese. Le nomine conferite decorreranno dalla data di accettazione da parte dei singoli componenti e cesseranno alla data di scadenza del mandato sindacale. Al Comune è presente un ufficio “Statistica e Toponomastica”: è compito dell’Ufficio individuare le nuove aree di circolazione (via o piazza) del territorio comunale e trasmettere al sindaco la segnalazione per l’attribuzione della denominazione toponomastica, che avverrà con decreto sindacale.