L’imprenditore valdericino Andrea Bulgarella ha presentato una querela alle Procure di Caltanissetta e di Genova denunciando “un depistaggio” attuato nei suoi confronti “da un sodalizio criminale di uomini di Stato, falsi mafiosi, consulenti compiacenti, giornalisti portavoce delle Procure che trova ampio riscontro nell’infondatezza delle accuse gravissime che mi sono state rivolte”. Sono nove i nominativi indicati all’attenzione degli inquirenti.
I fatti a cui si riferisce Bulgarella – impegnato con la sua azienda in importanti lavori di restauro conservativo di immobili di pregio a Trapani, Pisa, Livorno e altre regioni, ed ex presidente del Trapani calcio –
“Ho riflettuto a lungo prima di decidermi a scrivere e depositare questa denuncia – dice l’imprenditore – ma sento il dovere di farlo, non solo per ripristinare la verità dei fatti e per combattere fino alla fine un sistema che mi ha danneggiato, sotto tutti i punti di vista, ma per difendere chi ha patito le mie stesse difficoltà. Il mio Gruppo, infatti, è stato trascinato in una vicenda giudiziaria di cui sono stato una vittima inconsapevole; da innocente mi devo difendere, per le conseguenze negative che ancora oggi paghiamo a caro prezzo: gravissimi danni patrimoniali e di immagine”.
“I decreti di archiviazione, emessi dai Gip di Firenze e di Milano nei miei confronti – ricorda Bulgarella – sono la sentenza di condanna di questo metodo criminale attuato da pubblici ministeri, dirigenti di polizia giudiziaria, falsi pentiti, giornalisti e avvocati prezzolati”.