“La giunta Tranchida, nella persona dell’assessore Enzo Guaiana, ha risposto ad una mia interrogazione, sollecitata da decine di cittadini, relativa al bonus idrico sino ad oggi non erogato, riferendo che il problema atterrebbe a difficoltà tecniche risolvibili con l’aggiornamento di un apposito software in dotazione al servizio idrico integrato”.
Ne dà notizia il consigliere comunale Nicola Lamia che prosegue: “A tale proposito, da tempo ormai, chiedo invano a questa amministrazione di confrontarsi con la società Immedia che gestisce il software applicativo, al fine di allineare l’incrocio con le banche dati per evitare di creare un ulteriore aggravio sui costi delle fatture del servizio idrico che hanno ricevuto negli anni passati le famiglie o cittadini in situazione di disagio economico certificato dall’ISEE.
In altre parole basta incrociare i dati tra utente e sua dichiarazione ISEE per applicare, in automatico, il bonus idrico, senza necessità di istanza alcuna, come già avviene per utenze come gas e luce elettrica.
Le maggiori criticità del sistema – sottolinea Lamia – si ravvisano soprattutto nella casistica di utenze condominiali centralizzate e/o in caso di forniture di soggetti inquilini, poiché il regolamento idrico vigente nel Comune di Trapani prevede che il rapporto contrattuale si instauri esclusivamente tra Comune e proprietario dell’immobile, pertanto anche questo punto andrebbe snellito o semplificato per velocizzare la procedura di applicazione del beneficio sulle fatture idriche.
Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ricorda che “il bonus idrico è uno strumento necessario per alleviare il carico fiscale di famiglie e cittadini in situazioni di difficoltà economica” e definisce “assurdo che soltanto oggi l’amministrazione Tranchida, dopo sei anni di governo, si ponga i problemi che dovrebbe avere già risolto da tempo.
Questa è la riprova di quanto il lavoro dell’opposizione consiliare sia necessario per rompere un silenzio di comodo gestito ad arte da Tranchida, e la sua Giunta, per nascondere i problemi non paghi del fatto che i loro disastri sono sotto gli occhi di tutti”, conclude Nicola Lamia.