Da ieri la sala conferenze della sede provinciale di Assostampa, il sindacato unitario dei giornalisti, è intitolata al giornalista Giovanni Ingoglia.
La cerimonia di scopertura della targa si è svolta al termine del corso di formazione sul tema “L’informazione culturale, strumento per la crescita di un territorio”. Presenti, oltre al segretario Vito Orlando e al vice Max Firreri, il consigliere nazionale della Fnsi Roberto Ginex e la figlia di Ingoglia, la nostra collega Maria Emanuela. Un saluto è stato portato, all’inizio dell’incontro, dalla sindaca di Erice Daniela Toscano la cui amministrazione ha concesso l’immobile confiscato di via Duca d’Aosta dove ha sede Assostampa.
Giovanni Ingoglia, di cui ricorre il terzo anniversario della scomparsa, fu a lungo segretario provinciale di Assostampa e vice presidente del Consiglio regionale del sindacato.
Giornalista impegnato contro la mafia e il malaffare sulle pagine de L’Unità e L’Ora, si occupò anche di comunicazione istituzionale – come responsabile dell’ufficio stampa della Provincia regionale di Trapani – e di informazione culturale con la rivista “Labirinti” di cui fu fondatore e direttore editoriale tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta. Il periodico, edito dall’Associazione Orestiadi di Gibellina, era distribuito da Feltrinelli.
Lo scorso anno la Segreteria provinciale di Trapani dell’Associazione Siciliana della Stampa, per commemorare il collega scomparso, ha pubblicate un numero speciale della rivista con articoli, tra gli altri, di Ludovico Corrao, Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Leonardo Sciascia, Arnaldo Pomodoro, Piestro Consagra, Ludovico Quaroni, Roberto Andò, la prefazione di Mariza D’Anna, capo servizio de La Sicilia, e la postfazione di Francesca Corrao, presidente del comitato scientifico della Fondazione Orestiadi di Gibellina.
E proprio di comunicazione e di informazione culturale hanno parlato i quattro relatori del corso di formazione rivolto ai giornalisti: il vice capo redattore della TGR RAI Giuseppe Ardica, Luigi Biondo, direttore del Parco archeologico di Segesta, Margherita Giacalone, già direttrice della Biblioteca Fardelliana di Trapani, e l’editore Ernesto Di Lorenzo.