Dopo i cortometraggi “Di padre in figlio”, “Il baratro e il belvedere” e “Un amore così grande” il fotografo trapanese Enrico Pollari nella veste di regista, è al lavoro su un nuovo docufilm che racconterà la vita di Valeria Favorito, cittadina ericina che all’età 11 anni ricevette una diagnosi che di fatto le ha cambiato la vita per sempre.
Questa è l’intervista che il regista ha voluto rilasciare a Trapanisì.it per illustrare il suo progetto, per ascoltare schiaccia PLAY:
Valeria è affetta da Leucemia Mieloide Acuta (LMA), malattia che si sviluppa nel midollo osseo e dalla progressione estremamente rapida i cui sintomi si manifestano precocemente.
Il 21 maggio 2000 però arriva una speranza di una nuova vita: un trapianto di midollo osseo da parte di Fabrizio Frizzi, conduttore televisivo, radiofonico e doppiatore italiano deceduto nel 2018. Valeria non ha scoperto subito di chi si trattasse ma, grazie a una legge del 2003, poteva comunque mandare una lettera anonima al suo donatore a cui è seguita poi una lettera di risposta con la firma parzialmente cancellata e in quel momento ha capito di chi si trattava. Si sono così incontrati nel 2006, a Verona, in occasione della partita del cuore.
Nel 2013 però, la malattia si ripresenta sotto una forma diversa ma grave: leucemia linfoblastica acuta (LLA). A questo seguono un secondo intervento di trapianto, cicli di chemioterapia, tanta paura e infine la sconfitta della malattia.
Valeria Favorito ha scritto tre libri (“Ad un passo dal cielo”, “La forza della vita” e l’autobiografia “Valeria, un dono dal cielo”) con i quali ha raccolto fondi così da donare cinque borse di studio per la ricerca sulle patologie ematologiche al Centro trapianti di midollo osseo dell’ospedale di Borgo Roma di Verona.
Il nuovo libro di Valeria Favorito non è in vendita nelle librerie, ma attualmente si può trovare presso lo studio fotografico di Enrico pollari oppure contattandola direttamente alla sua mail valeriafavorito@hotmail.it .
Inoltre, il 31 marzo ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’onorificenza di “Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana” per il suo impegno sociale e per la sua battaglia.