Divieto di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti simili su tutto il territorio comunale di Trapani per il Capodanno. Il provvedimento firmato dal sindaco è valido per le giornate del 31 dicembre e dell’1 gennaio.
La violazione dell’odinanza comporta l’applicazione delle sanzioni amministrative previste dalla legge, da 25 a 500 euro oltre al sequestro dei materiali.
Il provvedimento è stato trasmesso, ai fini della sua esecuzione, a Prefettura, Comando Polizia Municipale, Questura, Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Queste le motivazioni alla base dell’ordinanza sindacale: “con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere annualmente, si verificano infortuni, anche di grave entità, causati alle persone dall’utilizzo di questi prodotti; esiste un oggettivo pericolo, anche nel caso di utilizzo di petardi di libera vendita, trattandosi, pur sempre, di materiali esplodenti che, in quanto tali, sono in grado di provocare danni fisici anche di rilevante entità non solo in chi li maneggia ma anche per chi ne venisse colpito fortuitamente; l’esplosione di tali prodotti, pur se rientrante nell’ambito delle tradizioni consolidate, si rileva dannosa sotto il profilo del benessere fisico, provoca situazioni di stress nelle persone più fragili, ai soggetti cardiopatici, agli animali domestici e, in buona sostanza, a tutti coloro che vivono l’ambiente urbano; pur se in maniera ridotta e in misura minore il pericolo sussiste anche per quei prodotti che si limitano a produrre effetto luminoso senza dar luogo a detonazione, allorquando gli stessi sono utilizzati in ambienti chiusi e affollati”.