“Una fase di passaggio e l’uscita dal tunnel”, così il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, definisce il primo anno del suo secondo mandato alla guida dell’amministrazione comunale nella relazione sull’attuazione del programma che ha presentato al Consiglio comunale.
A fronte di nuove criticità, in primis l’emergenza idrica dovuta anche alla condizione regionale di siccità, il primo cittadino sottolinea aspetti positivi della sua azione amministrativa come “il battesimo e l’avvio di grandi e strategiche opere ed azioni per il rilancio di Trapani e dell’area vasta trapanese e larga parte della Sicilia occidentale: l’avvio dei lavori per il dragaggio del porto, la pianificazione avanzata della Zona Economica Speciale, il completamento delle procedure RFI per il sottopasso, da un lato, e l’apertura materiale dei cantieri comunali (con l’aggiudicazione delle gare per centinaia di milioni di euro per opere e servizi oggetto dei numerosissimi finanziamenti conquistati) e visivamente l’avvio dei lavori (dalle scuole agli impianti sportivi, dall’ex mattatoio di Cappuccinelli alla riqualificazione di Palazzo Lucatelli ed al polo di San Domenico nel centro storico, alla riqualificazione del borgo Ummari/Fulgatore)” che “plasticamente rappresentano alcune tappe del progetto di governo Trapani in cammino”.
Tranchida ringrazia i suoi assessori per averlo efficacemente affiancato nell’azione amministrativa “seminando speranza e mettendoci la faccia” e non risparmia una stoccata all’opposizione parlando di “mandato politico-amministrativo influenzato a più riprese e in più sedi, anche giudiziarie, dalle residue tossine velenose e a mezzo delle quali l’attuale opposizione consiliare ha cercato d’inquinare anche il confronto politico-elettorale”.
Qui sotto il testo integrale della relazione.
Relazione Sindaco Tranchida 2023-2024