I militari della Guardia di Finanza di Trapani, in sinergia con i funzionari della locale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno eseguito il sequestro preventivo di un’imbarcazione da diporto, battente bandiera statunitense e di proprietà di un cittadino tunisino, illecitamente introdotta nel territorio doganale dell’Unione Europea. Il provvedimento è stato convalidato dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Trapani.
Lo yacht, della tipologia Princess 52, lungo 16 metri e del valore di circa 180.000 euro, è stato individuato nel corso delle attività di monitoraggio dei natanti extra-UE presenti nel territorio.
La normativa europea prevede che i cittadini residenti fuori dal territorio comunitario possano mantenete provvisoriamente le proprie imbarcazioni nel territorio doganale dell’Unione Europea per un tempo massimo di 18 mesi senza pagare i relativi diritti di confine.
Dall’esame della documentazione, invece, le Fiamme Gialle e i funzionari doganali hanno accertato che lo yacht era stato introdotto nel territorio UE già dal 2021 rimanendovi oltre i termini di legge senza che il proprietario abbia mai assolto i previsti adempimenti doganali e, in particolare, il versamento dell’IVA all’importazione per un ammontare di circa 39.600 euro.
Nei confronti del proprietario è scattata la denuncia per contrabbando doganale comportante l’applicazione di una multa, nel caso in cui i diritti di confine evasi siano compresi tra 10.000 e 50.000 euro, da due a dieci volte le imposte evase, a cui si sarebbero aggiunte pene detentive nel caso si fosse superata questa soglia.