Questa mattina, in occasione del 31° anniversario della strage di via D’Amelio in cui persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e gli agenti della scorta, l’Amministrazione Comunale ha onorato le vittime dell’eccidio con una sobria e breve manifestazione presso il piazzale Falcone e Borsellino.
«”Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”. Questo il monito e insieme la speranza lasciataci dal giudice Paolo Borsellino – ha affermato il primo cittadino Giacomo Tranchida nel suo discorso – , che stamani abbiamo voluto ricordare insieme alle vittime della sua scorta nell’attentato mafioso del 19/7/1992 in Via D’Amelio: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi. Non dimenticherò mai quel giorno, eravamo in convention come assemblea siciliana della Confesercenti all’Hotel Azzolini a Terrasini, appresa la terrificante notizia sciogliemmo subito la riunione… Piansi per tutto il percorso autostradale fino a casa. Avevo 29 anni e sull’onda di quelle stragi (immediatamente precedente quella dell’attentato al giudice Falcone) decisi che forse era arrivato il tempo d’impegnarmi più direttamente in politica per provare anch’io a dare il mio giovane contributo per alimentare e consolidare il fronte della resistenza civica e sociale alle mafie. Tanti giovani trapanesi impegnati in ogni dove a servizio della nostra e nostre città oggi rappresentano il volto della Sicilia che dice NO alla mafia impegnandosi per il cambiamento culturale della nostra terra».