Come era già accaduto lo scorso anno, questa mattina i soci del Centro immersioni e scuola sub “Free Divers Italy” hanno collocato, in prossimità del relitto “Pavlos V”, a circa 1,5 miglia dalla costa di Trapani, a nord del porto della città, un Presepe subacqueo.
Il Presepe – che rimarrà sul fondo del mare fino al prossimo 6 gennaio – è formato da otto statue in terracotta alte 28 centimetri ed è stato collocato proprio sul relitto della petroliera che l’11 gennaio 1978, in trasferimento dalla Germania verso Milazzo, a causa di un incendio in sala macchine, affondò, adagiandosi su un fondale di 35/38 metri dove tutt’ora si trova e dove subacquei ed apneisti potranno, da oggi in poi, visitare il Presepe, visibile anche dai naviganti sotto la superficie dell’acqua con appositi strumenti.
All’iniziativa, condivisa ed appoggiata dal Comune di Trapani, ha partecipato l’equipaggio della motovedetta SAR/SVH CP 850 della Capitaneria di Porto di Trapani, con a bordo anche il comandante, capitano di Vascello Guglielmo Cassone, che ha voluto essere presente a questo particolare e significativo gesto simbolico.
L’immersione e il temporaneo posizionamento del presepe subacqueo – si legge nella nota diffusa dalla Capitaneria – si inquadrano in un connubio che vuole mettere in risalto la sacralità del mare, promuovendone l’amore e il rispetto per la sua bellezza, coniugandolo con la tradizione religiosa, la difesa e la protezione dell’ambiente marino, il tutto nella suggestiva atmosfera dei fondali della costa trapanese, con la promessa di “immergere” i visitatori in un’esperienza natalizia unica.
Della posa del presepe sottomarino che è stata rimandata ad oggi ne avevamo parlato in questo articolo del 23 novembre scorso: Trapani, torna la Natività subacquea [AUDIO]