Si è svolta questa mattina alla caserma “Giannettino” di Trapani la cerimonia di rientro dalla Bulgaria del 6° Reggimento Bersaglieri, impiegato, dall’agosto dello scorso anno, nell’ambito dell’iniziativa NATO denominata “enhanced Vigilance Activity”.
Erano presenti le massime Autorità civili, militari e religiose, il comandante della Brigata “Aosta”, generale Maurizio Taffuri, e rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’Arma del Trapanese.
Nel corso della cerimonia, dopo il saluto del sindaco di Trapani, il comandante del Magnifico Sesto, colonnello Michelangelo Genchi, ha ringraziato i suoi soldati per aver operato in Bulgaria con impegno e dedizione per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’Alleanza Atlantica.
A partire dall’ottobre 2022, infatti, l’Italia si è candidata a guidare come framework nation il Battle Group in Bulgaria, di base nella Novo Selo training area. Tutte le attività operative e addestrative condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco orientale della NATO sono disposte dal capo di Stato Maggiore della Difesa e vengono svolte sotto il coordinamento e secondo le direttive impartite dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).
Nell’occasione sono state anche consegnate alcune benemerenze a militari del Reggimento distintisi nell’ambito della missione in Bulgaria.
Al colonnello Stefano Di Sarra, che fu comandante del 6° Reggimento Bersaglieri dal 2010 al 2012, il generale Taffuri ha consegnato la Croce d’oro con stelletta per i 40 anni di servizio.
Particolarmente toccante, infine, la donazione al Sesto, da parte del nipote Antonio Coslovich, della medaglia di bronzo al Valor Militare conferita nel 1949 al sottotenente Antonio Pagnin, bersagliere del 6° Reggimento impegnato sul fronte russo durante la Seconda Guerra Mondiale.
La cerimonia si è conclusa con la preghiera del Bersagliere e alcune esecuzioni musicali a cura della Fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri. VIDEO