Anche a Trapani, stamattina, è stata celebrata la Festa della Repubblica. La cerimonia, come da tradizione, si è svolta nella piazza Vittorio Veneto alla presenza delle massimi autorità civili, militari e religiose e di comuni cittadini.
Ad aprire la manifestazione organizzata dalla Prefettura, l’alzabandiera sulle note dell’inno di Mameli a cui è seguita la deposizione, da parte della prefetta Daniela Lupo, di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti.
Ad una rappresentanza di giovani impegnati nel volontariato e nello sport, Lupo ha consegnato copie del testo della Costituzione italiana. “Un simbolico passaggio del testimone dell’impegno solidale alla costruzione della democrazia, nel quotidiano”, ha sottolineato la prefetta di Trapani.
La cerimonia si è conclusa con l’esecuzione di alcuni brani da parte de “Il piccolo coro Trentapiedi” e con l’esposizione di un grande Tricolore sulla facciata del Palazzo del Governo ad opera dei Vigili del fuoco.
A seguire, nel Salone di rappresentanza del Palazzo del Governo, la consegna delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Quest’anno sono stati sei i cittadini del Trapanese distintisi nell’ambito delle Istituzioni e nel sociale, insigniti Cavalieri: Giuseppe Ermacora Giuseppe, ispettore superiore della Polizia di Stato in quiescenza;
Giuseppe Lentini, sostituto commissario della Polizia di Stato in quiescenza;
Angelo Cagnino, assistente capo della Polizia di Stato; Giuseppe Lo Cicero, pianista concertista; Vito Quinci, sottufficiale della Guardia Costiera in quiescenza; Ignazio Trapani, luogotenente della Guardia di Finanza in quiescenza.
Nell’atrio del palazzo della Prefettura sono stati realizzati gli stand delle Forze dell’ordine, dei Vigili del fuoco, della Guardia costiera e dell’Esercito in ossequio al tema delle celebrazioni nazionali che è “In difesa della Repubblica, al servizio del Paese”.
“Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia – ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio al Capo di Stato Maggiore della Difesa che è stato letto anche durante la cerimonia trapanese – frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione. Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune”.
“Il messaggio del Presidente Mattarella – ha detto nel suo saluto la prefetta Daniela Lupo – in primo luogo, richiama la stretta continuità fra la lotta di liberazione dal nazifascismo, il referendum del 2 giugno 1946, in cui le italiane e gli italiani si lasciarono alle spalle anche la monarchia, e la nostra Costituzione che definisce compiutamente la natura, i valori, l’architettura istituzionale della Repubblica, garantendo libertà, eguaglianza e solidarietà.. Il referendum di cui ricorre oggi il 78° anniversario, fu una scelta fatta, per la prima volta, anche col voto delle donne, che risposero con una partecipazione di massa, come ha ben sottolineato il recente, intenso film di Paola Cortellesi”.
“Sono oggi adulti – ha proseguito – i nipoti dei giovani di quel 1946. Non tutto è andato bene in questi decenni: le stragi eversive, le mafie, la pandemia, le guerre che ci circondano hanno messo e mettono a dura prova la tenuta sociale nel Paese. Eppure, quella tenuta c’è, a conferma della solidità delle radici della Repubblica, che affondano profondamente nei sacrifici e nei valori di libertà, uguaglianza e solidarietà che si contrapposero all’oppressione del nazifascismo”.
“Il presidente Sergio Mattarella – ha concluso la prefetta di Trapani – ha voluto ricordarci come sia possibile fare fronte agli impegni costituzionali della Repubblica verso i cittadini: attivando ‘proficue sinergie tra le Istituzioni locali’, favorendo ‘percorsi di raccordo tra il centro e i territori’, sempre ‘valorizzando il principio di autonomia nell’orizzonte della solidarietà’. Ogni giorno, in questo territorio di Trapani, così significativo per il Risorgimento italiano e per la lotta alla mafia, una rete di soggetti istituzionali e della società civile opera vivendo attivamente la democrazia, nella condivisione dei valori e delle responsabilità che la Costituzione attribuisce alla Repubblica.” VIDEO