È stata approvata una significativa variazione di bilancio durante il Consiglio comunale di Trapani, che consentirà l’assunzione di due assistenti sociali e il potenziamento di un settore di vitale importanza per la città e la comunità.
La variazione riguarda l’incremento del Fondo Solidarietà Comunale destinato alle Regioni Siciliana e Sardegna e prevede finanziamenti per lo sviluppo dei servizi sociali comunali. In particolare, sono stati destinati € 511.088,91 al Comune di Trapani, fondi che consentiranno all’Amministrazione di sviluppare i servizi sociali che rientrano tra i diritti civili e sociali, garantendo uno standard essenziale delle prestazioni su tutto il territorio nazionale. I consiglieri comunali hanno approvato la variazione, aprendo così la strada all’assunzione di due assistenti sociali a tempo determinato.
I capigruppo della maggioranza sottolineano che questa variazione è di grande importanza, poiché consente di potenziare i servizi sociali e destinare una parte dei fondi all’assunzione di due assistenti sociali a tempo determinato. Questa azione viene intrapresa in attesa della definizione del nuovo Piano Individuale di Attenzione e Orientamento (PIAO) 2023-2025 e dell’approvazione del Bilancio di Previsione 2023-2025, nei quali saranno previste le assunzioni a tempo indeterminato del personale, con l’obiettivo di rispettare i rapporti previsti dalla normativa.
È stato evidenziato che tali assunzioni potranno avvenire in conformità con il Decreto Legge n. 113/2016, articolo 9, comma 1-quinquies, secondo periodo, che permette ai Comuni di assumere personale a tempo determinato necessario per attuare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonché per svolgere funzioni di protezione civile, polizia locale, istruzione pubblica e settore sociale, nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente.
I capigruppo di opposizione hanno scelto di astenersi durante la votazione, suscitando rammarico da parte della maggioranza, che ritiene che questa variazione di bilancio rappresenti un’opportunità per la collettività e per il miglioramento dei servizi essenziali, ma che sia stata osteggiata da scelte di natura polemica e poco costruttiva.