Avviati dall’amministrazione comunale di Trapani i lavori di riqualificazione del Complesso monumentale San Domenico. Gli interventi sono finanziati con 809.000 euro provenienti da risorse di Agenda Urbana (PO FESR 14-20-UE).
“Dopo aver riaperto alla fruizione la Torre del complesso, risalente al XV secolo, e rimessa in funzione la campana della stessa torre, entro il 2023 – spiega il sindaco Giacomo Tranchida – riconsegneremo alla fruibilità dei Trapanesi e dei turisti il secondo chiostro e gran parte del San Domenico”.
“Non si tratta soltanto di recuperare un immobile che è stato abbandonato all’incuria e agli atti vandalici prima del nostro insediamento – continua il primo cittadino – ma di offrire spazi aggregativi e culturali ai giovani in uno dei gioielli della Città attraverso la realizzazione di ambienti di aggregazione e creatività”.
“Nonostante i grandi ostacoli all’attuazione di Agenda Urbana derivanti dai ritardi accumulati per il finanziamento delle opere, la progettazione, il caro-energia e la modifica del prezziario regionale – dichiara l’assessora Andreana Patti – grazie agli uffici tecnici comunali siamo riusciti a dare attuazione ai finanziamenti ottenuti da questa Amministrazione. Con altri finanziamenti sulla nuova programmazione completeremo i lavori dell’intero immobile”.
“Con l’apertura al pubblico e alle iniziative ludico-culturali del secondo chiostro e degli ambienti attualmente chiusi del piano terra e del primo piano amplieremo ulteriormente l’offerta culturale del San Domenico – aggiunge l’assessora Rosalia d’Alì – e potremo predisporre anche iniziative al chiuso durante tutti i mesi dell’anno”.
I nuovi spazi potranno essere utilizzati come laboratori di lettura con biblioteca, audiolibri e tecniche interattive volti a stimolare, attraverso le attività di gruppo, la socialità e le relazioni di tipo ludico-espressivo anche con mezzi multimediali. Si potrà così realizzare il progetto di polo culturale dell’intero complesso San Domenico come ipotizzato nel piano strategico-culturale ideato da Antonella Agnoli e da Federico Costanza nel dossier di candidatura di Trapani a “Capitale Italiana del libro”.