Ci ha lasciati Peppe Rizzo, indimenticato protagonista della stagione d’oro dell’informazione televisiva trapanese degli anni ‘80 e ‘90. Abbandonata presto la sua prima passione, l’insegnamento, per una passione ancor più grande, quella del giornalismo, fece un primo passaggio nella carta stampata, nella redazione trapanese del Giornale di Sicilia. Ma fu dagli schermi di Tele Scirocco che emerse il suo talento, la sua capacità di “bucare lo schermo”. Poi la direzione di RTC, prendendo con successo la difficile eredità di Mauro Rostagno, e infine nel 1992 la direzione di Videosicilia (nella foto sotto con la redazione nel 1993), alla guida di una cooperativa di giornalisti e tecnici, esperimento di “autogestione” di una tv locale, che durò fino al 1995, con tante luci e qualche ombra. Poi la decisione di lasciare il giornalismo, e non rinnovò nemmeno più l’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti.
Nel mezzo la sfortunata parentesi politica alle elezioni del 1994, dove fu candidato alla Camera nel collegio di Trapani per i Progressisti. Infine l’ultima passione, quella di aiutare i cani randagi, vicariando i compiti propri del comune e creando un suo canile, e per questo subì diverse vicissitudini, anche giudiziarie, che lo amareggiarono molto.
“Era una persona alla quale non si poteva voler bene – ha commentato Vito Orlando, segretario provinciale di Assostampa – e alle sue indiscusse capacità professionali univa una grande carica umana, un’empatia e un calore che lo rendevano subito uno di famiglia. L’esperienza con lui a Videosicilia, è tra i miei ricordi umanamente più belli. Uomo certamente di sinistra, apprezzava chi, come me, spesso non era d’accordo con lui. Ciao Peppe”. Alla famiglia le condoglianze di tutti gli iscritti di Assostampa.